Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica

L’attività di ricerca si concentra sulle aree fondamentali dell’ingegneria, della progettazione e delle scienze applicate, quali la protezione dell’ambiente, il paesaggio, l’architettura, le risorse naturali rinnovabili, l’energia, le scienze biomediche, le strutture e i materiali intelligenti, la prevenzione del rischio, le infrastrutture e i manufatti efficienti e sostenibili, le costruzioni e il patrimonio edilizio, le reti di servizi e il territorio.

Al DICAM vengono promosse l’innovazione e la progettazione della sostenibilità. In tutti questi ambiti il Dipartimento persegue obiettivi scientifici e didattici di alto livello in termini di ricerca e alta formazione, in linea con le più prestigiose research-intensive Universities. La ricerca si può suddividere in sei aree:

• Risorse Ambientali, Sicurezza e Cambiamento Climatico
• Meccanica, Materiali e Strutture Smart
• Rilevamento, pianificazione e progettazione per la sostenibilità urbana e territoriale - SusPlaces
• Energia e Tecnologie “verdi”
• Scienze dell’Architettura
• Modellazione e Simulazione nell'Ingegneria e nelle Scienze

La didattica ha come obiettivo quello di formare i professionisti (ingegneri e architetti) e i ricercatori capaci di contribuire alla crescita economica e culturale della società in modo creativo e innovativo. Sono attivi tre corsi di laurea, tre corsi di laurea magistrale e un corso di laurea magistrale a ciclo unico.

In Dipartimento viene considerato strategico il trasferimento tecnologico dall’Università al mondo imprenditoriale: la prima startup dell’Ateneo, fondata nel 2008, venne creata proprio all’interno del dipartimento, che attualmente ospita due delle nove startup dell’ateneo.

Riveste un’importanza centrale l’attività svolta dalla Scuola di dottorato in Ingegneria Civile, ambientale e meccanica. Il fine che ci si pone è quello di elaborare un approccio esplorativo per affrontare i problemi che, nella società, richiedano lo sviluppo di tecnologie, metodi e soluzioni altamente innovativi, e di trasferire i risultati a contesti e problemi concreti, per incoraggiare l’innovazione e rafforzare i legami tra la ricerca sperimentale e applicata.