Antonella Degl'Innocenti

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Lettere e Filosofia


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tel. 0461 281734
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TESI Gli argomenti di tesi vanno discussi e c...
venerdì 31 maggio 2024

TESI

Gli argomenti di tesi vanno discussi e concordati direttamente con la docente con largo anticipo rispetto alla data in cui si desidera laurearsi.

Si danno qui sotto le norme di citazione a cui attenersi nella redazione della tesi di laurea. Gli studenti che volessero adottare un altro sistema di citazione dovranno concordarlo in anticipo con la docente.

 

CRITERI DI CITAZIONE NELLE TESI DI LAUREA

 Le citazioni estese di uno studio o di un testo all'interno della tesi sono da collocare in corpo minore tondo, andando a capo, e devono essere precedute e seguite da una riga bianca, senza virgolette. Citazioni brevi devono essere collocate senza andare a capo, fra virgolette. Ogni citazione deve essere corredata di nota con riferimento alla fonte. Eventuali omissioni all'interno di una citazione saranno indicate con tre puntini tra tonde (...).

La gerarchia delle virgolette è: «… “… ‘ …’…”…». I segni di punteggiatura (salvo il punto esclamativo o interrogativo che faccia parte della citazione) vanno sempre posposti alla chiusura delle virgolette.
Le note vanno collegate automaticamente al testo, con numero di richiamo in esponente.

 Le citazioni bibliografiche nelle note andranno compilate secondo i seguenti esempi:

volume: E. Franceschini, Scritti di filologia latina medievale, Padova 1976, vol. 1, pp. 136-138. Si tenga presente che il nome dello studioso viene indicato con la sola iniziale, seguita da punto, il cognome per esteso, in tondo (non in maiuscoletto!).
Edizione critica: Francesco Petrarca, Canzoniere, Testo critico e introduzione di G. Contini, Annotazioni di D. Ponchiroli, Torino 1964, pp. XII-XIII.
articolo di rivista: G. Vinay, Letteratura mediolatina: metodi e problemi, in «Studi medievali», 5 (1964), pp. 213-239.
articolo di miscellanea: C. Leonardi, Memoria di Gustavo Vinay, in La peste nera. Dati di una realtà ed elementi di una interpretazione. Atti del XXX Convegno storico internazionale (Todi, 10-13 ottobre 1993), Spoleto 1994, pp. 3-10.
articolo di raccolta personale: d'A. S. Avalle, L'immagine della trasmissione manoscritta nella critica testuale, in Idem, La doppia verità. Fenomenologia ecdotica e lingua letteraria del Medioevo romanzo, Firenze 2002, pp. 3-14;

titoli già citati: Cognome dell'Autore, Inizio del titolo cit., p.: es. Gamberini, Metrum cit., p. 35. Se si tratta della stessa opera ripetuta consecutivamente, mettere: Ibidem (se varia il numero delle pp. a cui si fa riferimento: ibid., pp. ...)
 

- Nel caso di doppio nome dell'Autore separare le due iniziali con uno spazio: es. G. G. Ricci;
- nel caso di doppio Autore usare il trattino: es. G. Pomaro - R. Black;
- nelle citazioni da opere, numeri romani e cifre arabe si susseguono senza virgola (es. Purg. XIII 28);
- nelle citazioni si scriva sempre 'nota' per intero, usando l'abbreviazione 'n.' per indicare 'numero';