Serenella Baggio
Formazione |
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FORMAZIONE E CARRIERA. Laurea, perfezionamento e dottorato, all’Università di Padova, Istituto di Filologia Neolatina (Prof. G. Folena). Laurea: Colore e parola tra Medioevo e Rinascimento. Studi sulla rappresentazione verbale del colore nella letteratura artistica (1978); Diploma di perfezionamento in Filologia moderna: Il lapidario attribuito a Zucchero Bencivenni. Edizione e studio linguistico (1987); Dottorato di ricerca in Filologia romanza e italiana: Per una nuova edizione dell’“Intelligenza” (1987). Dal 1979 al 1983 lettrice di italiano all’Università di Würzburg (Germania Federale), Institut für Romanistik, nel quadro di accordi interuniversitari Padova-Würzburg e con nomina ministeriale. Nel 1984 vincitrice di concorso a cattedra di italiano e latino nei licei; ha insegnato nella scuola superiore (licei scientifici) fino al 2001. Nel 2001 idoneità ad associato per il settore L11A (Linguistica italiana; ora L-FIL-LET 012) e chiamata alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Trento. E’ membro della scuola di dottorato Le forme del testo. Nel 2014 abilitazione all’ordinariato. Nel 2019 nuova abilitazione all’ordinariato. Nel 2021 chiamata a ordinario di Storia della lingua italiana nel Dipartimento di Lettere e Filosofia di Trento.
CONVEGNI
INTERESSI DI RICERCA.
Si è occupata prevalentemente della lingua di testi non letterari, e del confronto tra lingua letteraria e lingua non letteraria, in un arco cronologico che va dalle origini al Novecento:
Principali argomenti:
2. volgari italiani settentrionali:
3. la lingua medica nel Medio Evo:
4. il concetto di “affettazione”:
5. cromonimia:
6. parlato:
7. fonti per l’italiano popolare:
8. lingua e politica:
ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI
1. Il linguaggio di Carolina Invernizio: “Il bacio di una morta”, in Dame, droga e galline. Romanzo popolare e romanzo di consumo tra Ottocento e Novecento, a cura di Antonia Arslan, Padova, Cleup, 1977, pp. 155-197; nuova edizione, Milano, Unicopli, 1986, pp. 117-143.
2. L’immagine di Laura, “Giornale storico della letteratura italiana” CLVI, fasc. 495 (1979), pp. 321-334.
3. Trittico di lapidari, “Museum patavinum” IV (1986), pp. 147-161.
4. Censure lapidarie, “Medioevo romanzo” XI (1986), pp. 207-228.
5. I colori delle vesti. Materiali rinascimentali, in L’abbigliamento popolare italiano, a cura di Glauco Sanga, “La ricerca folklorica” 14 (1986), pp. 91-92.
6. “Ut musica pictura”: note in margine ad un libro di Bonicatti, in La Letteratura, la Rappresentazione, la Musica al tempo e nei luoghi di Giorgione, a cura di Michelangelo Muraro, Roma, Jouvence, 1987, pp. 111-115.
7. Per una nuova edizione dell’“Intelligenza”, tesi di dottorato, 1987, pp. 298.
8. traduzione dal tedesco di Karl Jaberg, Jakob Jud, AIS Atlante linguistico ed etnografico dell’Italia e della Svizzera meridionale: vol. I L’atlante linguistico come strumento di ricerca. Fondamenti critici e introduzione;vol. II Scelta di carte commentate, edizione italiana a cura di Glauco Sanga, Milano, Unicopli, 1987.
9. Sulla tradizione dello scrivere medicina in volgare, “Rivista italiana di dialettologia” 12 (1988), pp. 209-216.
10. Necrologio di Alberto Limentani, “Romance Philology” XLIII, 4 (1990), pp. 557-558.
11. Ibridismo o koinè? Il caso di Antonio da Ferrara, in Koinè in Italia dalle Origini al Cinquecento. Atti del Convegno di Milano e Pavia (25-26 settembre 1987), a cura di Glauco Sanga, Bergamo, Lubrina, 1990, pp. 331-365.
12. Un’ipotesi sintattica per l’Indovinello veronese, “Rivista italiana di dialettologia” 16 (1992), pp. 9-18.
13. Novità sull’Indovinello veronese, “Atti del sodalizio glottologico milanese” 34 (1993), pp. 244-253.
14. Sul volgare in età longobarda (in collaborazione con Glauco Sanga), in Italia settentrionale: crocevia di idiomi romanzi (Atti del Convegno internazionale di Trento, 21-23 ottobre 1993), a cura di Emanuele Banfi, Giovanni Bonfadini, Patrizia Cordin, Maria Iliescu, Tübingen, Niemeyer, 1995, pp. 247-260.
15. Il volgare nei Placiti campani. Vecchie questioni e nuove acquisizioni (in collaborazione con Glauco Sanga.), “Atti del sodalizio glottologico milanese” 35 (1994), pp. 18-31.
16. Il volgare nei Placiti cassinesi. Vecchie questioni e nuove acquisizioni (in collaborazione con Glauco Sanga), “Rivista italiana di dialettologia” 18 (1994), pp. 7-30.
17. Se pareba, in Serenella Baggio, Glauco Sanga, Attilio Bartoli Langeli, Novità sull’Indovinello veronese, “Quaderni veneti” 21 (1995), pp. 41-54.
18. Il lapidario attribuito a Zucchero Bencivenni. Edizione e studio linguistico, Padova, 1996, pp. 151.
20. Prezioso e dimesso: la lingua di Arturo Loria al tempo di "Solaria", Trento, Università. Dipartimento di Scienze filologiche e storiche, Labirinti 77, 2004, pp. 295.21. La lingua del “dossier Totone” (in collaborazione con Glauco Sanga), in Carte di famiglia: strategie, rappresentazione e memoria del gruppo familiare di Totone di Campione (721-877), a cura di Stefano Gasparri e Cristina La Rocca, Roma, Viella, 2005, pp. 285-306.
22. Osservazioni sull'uso dello standard e le sue deviazioni (a proposito degli scritti di fine modulo: l'esame di Storia della lingua italiana, in I "test di scrittura" e i corsi di Italiano scritto. Descrizione, commento e riflessioni, didattica, a cura di Vito Maistrello, Trento, Università. Dipartimento di studi letterari, linguistici e filologici, Labirinti 95, 2006, pp. 159-174.
23. Lettere a Gigliola Cinquetti: aspetti storico-linguistici; Lettere a Gigliola Cinquetti dal Trentino: tratti dialettali, tratti di italiano regionale e popolare; Lettere a Gigliola Cinquetti da Vicenza e provincia, in Scrivere agli idoli: la scrittura popolare negli anni Sessanta e dintorni a partire dalle 150.000 lettere a Gigliola Cinquetti, a cura di Quinto Antonelli e Anna Iuso, Trento, Museo Storico, 2007, pp. 65-95, 114-120, 136-140 (3 saggi).
24. Introduzione, in Elena Carandini Albertini, Le case, le cose, le carte: diari 1948-1950, a cura di Oddone Longo, Padova, Il Poligrafo, 2007, pp. 11-54.
25. L'Italia nelle grammatiche scolastiche del 1941, "Rivista italiana di dialettologia" 33 (2009), pp. 219-258.
26. I segretari galanti: educare i sentimenti, educare al sentimento, "S-nodi pubblici e privati nella storia contemporanea", 4 (2009), pp. 67-72.
27. La saga dei Manciàt, "La Ricerca Folklorica" 62 (2010), pp. 157-158.
28. La comprensione nella questione della lingua italiana, in La comprensione. Studi linguistici, a cura di Serenella Baggio, con il gruppo di Italiano scritto del Giscel trentino (Paola Baratter, Sara Dallabrida, Carmine Di Gennaro, Magda Niro), prefazione di Tullio De Mauro, Trento, Dipartimento di studi letterari, linguistici e filologici, Labirinti 140, 2012, pp. 15-45.
29. "Niente retorica": liberalismo linguistico nei diari di una signora del Novecento, prefazione di Tullio De Mauro, Trento, Università. Dipartimento di studi letterari, linguistici e filologici, Labirinti 142, 2012, pp. 636.
30. Storia di Trento, "La Ricerca Folklorica" 64 (2012), pp. 157-159.
31. Storie linguistiche di Venezia, "Rivista italiana di dialettologia" 36 (2012), pp. 1-10.
32. Varietà dell'italiano contemporaneo, in La scrittura pratico-funzionale: CV, lettere formali, relazioni e verbali, a cura di Paola Baratter, Rovereto, Centro Formazione Insegnanti, 2012, pp. 5-12.
33. La lingua dei pastori del Monte Cornon, in APSAT 8. Le scritte dei pastori. Etnoarcheologia della pastorizia in val di Fiemme. Graffitismo pastorale e transumanze ovicaprine nella valle di Fiemme, a cura di Marta Bazzanella e Giovanni Kezich, Mantova, SAP, Società Archeologica Padana, 2013, pp. 273-294.
34. Se pareba nell'Indovinello veronese: altri casi di SĪC iniziale, in QFR (“Quaderni DI Filologia Romanza della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna”), XXII (2014), pp. 37-55.
35. Santuari cristiani del Trentino Alto Adige, “La Ricerca Folklorica”, 67/68 (2014), 307-310.
36. Nota linguistica in Serenella Baggio, Italo Franceschini, Marco Stenico, Emanuele Curzel, La vertenza per il monte Oblino tra Arco e Drena in un documento inedito del 1190, “Studi trentini. Storia”, 94/1 (2015), pp. 133-140.
37. Il Trentino delle molte lingue, in Giovanni Peterlongo. L’uomo, il politico, l’esperantista, a cura di Davide Astori, Trento, Regione Autonoma, 2015, pp. 15-51.
38. Il Libro dei secreti. Nota linguistica, in Amatrice. Forme e immagini del territorio, a cura di Anna Imponente e Rossana Torlontano, Milano, Mondadori Electa, 2015, p. 163.
39. Dialogo tra uomini e donne nel Decameron del Boccaccio, in Simona Brunetti, Josephine Klingebeil-Schieke, Chiara Maria Pedron, Marie-Christin Piotrowski, Antonella Ruggieri, Rebecca Schreiber (Hrsg.), Versprachlichung von Welt. Il mondo in parole. Festschrift zum 60. Geburtstag von Maria Lieber, Tübingen, Stauffenburg, 2016, pp. 299-320.
40. Memoria della guerra. Fonti scritte e orali al servizio della storia e della linguistica, a cura di Serenella Baggio, presentazione di Gustavo Corni, Trento, Università. Dipartimento di studi letterari, linguistici e filologici, Labirinti 161, 2016, pp. 414.
41. La guerra come grande esperimento sociale. L’occasione sociolinguistica di Leo Spitzer, in Memoria della guerra. Fonti scritte e orali al servizio della storia e della linguistica, a cura di Serenella Baggio, presentazione di Gustavo Corni, Trento, Università. Dipartimento di studi letterari, linguistici e filologici, Labirinti 161, 2016, pp. 97-161.
42. Ricordarsi. Dall’archivio privato di Natale Alberto Boato, in Memoria della guerra. Fonti scritte e orali al servizio della storia e della linguistica, a cura di Serenella Baggio, presentazione di Gustavo Corni, Trento, Università. Dipartimento di studi letterari, linguistici e filologici, Labirinti 161, 2016, pp. 333-408.
43. Lettere di minatori trentini in America, in La cultura dei minatori delle Alpi, a cura di Glauco Sanga e Pier Paolo Viazzo, “La ricerca folklorica” 71 (2016), pp. 231-248.
44. Carlo Battisti, linguista di confine, "Rivista italiana di dialettologia" 40 (2016), pp. 19-71.
45. Voci scritte, voci registrate, in Mirko Volpi (a cura di), Voci della Grande Guerra. Atti della giornata di studi (Firenze, Villa Medicea di Castello, 10 febbraio 2017), Firenze, Accademia della Crusca, 2018, pp. 139-180;
46. Alternative al questionario. Inchieste nei campi di prigionia della prima guerra mondiale, in Gianluca Ligi, Giovanni Pedrini e Franca Tamisari (a cura di), Un accademico impaziente. Studi in onore di Glauco Sanga, Alessandria, Dell’Orso, 2018, pp. 291-304.
47. Il parlato nelle fonti della Grande Guerra. Le prime registrazioni dialettali, “Quaderni di semantica” n.s., 5 (2019), pp. 287-306.
48. I Phonogrammarchive di Berlino e Vienna. Un banco di prova per i linguisti, “Lingua e stile” 54/1 (2019), pp. 95-118.
49. Toscanismi affettati nella Ginevra di Calvino. Dalle prefazioni alla grammatica, "Rivista italiana di dialettologia" 42 (2018), pp. 299-319.
50. Gli esordi di Battisti dialettologo, in Mauro Guerrini, Alessandro Parenti, Tiziana Stagi (a cura di), Carlo Battisti linguista e bibliotecario. Studi e testimonianze, Firenze, University Press, 2019, pp. 55-65.
51. (curatela) Sound Documents from the Phonogrammarchiv of the Austrian Academy of Sciences. The Complete Historical Collections 1899-1950. Series 17/6: Recordings from Prisoner-of-War Camps, World War I. Italian Recordings. Edited by Gerda Lechleitner und Christian Liebl. Co-edited by Serenella Baggio, Wien, Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften, 2019 (Audio CD; Data Disc).
52. Introduzione / Introduction, in Sound Documents (n. 51), pp. 1-7.
53. Correggere l’Itaglia sbaliata. L’italiano di Gianni Rodari, "Rivista italiana di dialettologia" 43 (2019), pp. 223-253.
54. Gli italiani a Dresda. Varietà linguistiche nella Collezione sassone, in Anna Katharina Plein und Markus Schürer (Hsg.), Die italienischsprachigen Handschriften der Sächsischen Landesbibliothek – Staats- und Universitätsbibliothek Dresden. Neue Perspektiven der Forschung, https://nbn-resolving.org/urn:nbn:de:bsz:14-qucosa2-708522; DOI https://doi.org/10.25366/2020.09, pp. 43-66.
55. Materiali sonori inediti del 1918: nuove fonti per la dialettologia italiana. 1. La scoperta, 2. Le registrazioni, “Linguisticamente.org” (a cura di N. Grandi), 29/7 e 1/8/2020.
56. Memorie di guerra dagli archivi manicomiali del Trentino, in Lingua e patologia. I sistemi instabili, a cura di Francesca M. Dovetto, Linguistica delle differenze, 5, Roma, Aracne, 2020, pp. 203-234.
57. Il Trentino, modello di terra multilingue e multiculturale, in Dieci anni (2009-2019) di Premio “G. Canuto” per tesi di laurea in Interlinguistica ed Esperantologia. Con cinque interventi linguistici a Parma, a cura di Davide Astori, Parma, Athenaeum Edizioni Universitarie, 2020, pp. 59-86.
58. Il trilinguismo a Campiglio alla fine del Quattrocento, “Studi Trentini” 99 (2020)-2, pp. 383-426.
59. Attraversare le Alpi col vocabolario, in Lucia Longo Endres (a cura di), Artisti e mercanti in viaggio. Oltre le Alpi, attraverso il Tirolo, Bologna, Patron, 2020, pp. 103-113.
60. S. Baggio, P. Taravacci (a cura di), Lingue naturali, lingue inventate. Atti della Giornata di studi (Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Palazzo P. Prodi, 29 novembre 2019), Alessandria, Dell’Orso, 2020.
61. S. Baggio, Per concludere, in S. Baggio, P. Taravacci (a cura di), Lingue naturali, lingue inventate. Atti della Giornata di studi (Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Palazzo P. Prodi, 29 novembre 2019), Alessandria, Dell’Orso, 2020, pp. 231-236.
62. Recensione a: Leo Spitzer, Perifrasi del concetto di fame. La lingua segreta dei prigionieri italiani nella Grande guerra, trad. it. di Silvia Albesano, a cura di Claudia Caffi, Milano, Il Saggiatore, 2019, “Lingua e stile”, LV (dic. 2020), pp. 373-387.
63. S. Baggio (a cura di), Chi siamo, come parliamo. Inchiesta linguistica nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, con dvd, Labirinti n. 189, Trento, Università, 2021.
64. S. Baggio, Chi siamo, come parliamo, in Ead. (a cura di), Chi siamo, come parliamo. Inchiesta linguistica nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, con dvd, Labirinti n. 189, Trento, Università, 2021, pp. 3-69.
6S. S. Baggio, Letto di Procuste. La grammaticalizzazione del parlato nell’autografo del Decameron, “Archivio novellistico italiano”, 6 (2021), pp. 2-29;
66. S. Baggio, P. Taravacci (a cura di), Lingua franca, lingue franche. Atti della Giornata di studi (Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia, 5 febbraio 2021), Alessandria, Dell’Orso, 2021;
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Carriera accademica ed attività didattica |
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Dal 1979 al 1983 lettrice di italiano all’Università di Würzburg (Germania Federale), Institut für Romanistik, nel quadro di accordi interuniversitari Padova-Würzburg e con nomina del Ministero degli Esteri. Nel 1984 è vincitrice di concorso a cattedra di italiano e latino nei licei; ha insegnato nella scuola superiore (licei scientifici) fino al 2001. Nel 2001 ha conseguito l’idoneità ad associato del settore L11A (Linguistica italiana) nel concorso bandito dall’Università di Trieste, Scuola superiore per interpreti e traduttori. Nel 2002 è stata chiamata a ricoprire la cattedra di II fascia di Storia della lingua italiana all’Università di Trento. Dal 2002 è membro della scuola di dottorato, ora denominata Le forme del testo. Coordina sempre dal 2002 i corsi di Italiano scritto di Lettere (Trento), occupandosi anche dei test d’accesso e d’uscita sulle competenze linguistiche e testuali. Ha organizzato corsi di formazione alla didattica dell'Italiano scritto. Nel 2014 ha avuto l'abilitazione all’ordinariato.
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Interessi di ricerca |
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Serenella Baggio si è occupata prevalentemente della lingua di testi non letterari, e del confronto tra lingua letteraria e lingua non letteraria, in un arco cronologico che va dalle origini al Novecento. INTERESSI DI RICERCA:
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Attività di ricerca |
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Nel 2005, invitata dal Prof. E. Fowler Tuttle, Full Professor e già Chairman del Department of Italian, ha usufruito di una borsa di studio per attività di ricerca nel quadro degli accordi AEP tra le Università di Trento e UCLA (Los Angeles, California). Collabora al programma di doppia laurea magistrale e tesi dottorali in cotutela con la Technische Universität Dresden. Con la collega Prof. M. Lieber condivide un progetto DFG sulla valorizzazione del fondo manoscritto italiano della Biblioteca Universitaria di Dresda. Segue tesi magistrali in doppia laurea e dottorali in cotutela su questo fondo manoscritto. Ha partecipato alla Summer school Trento-Dresda, 2015, e, dal 2014, alle conferenze della Genderpartnerschaft Dresda-Trento-Wroclaw (Prof. G. Loster Schneider), e a numerosi incontri del Partenariato Strategico fra Dresda TU e Uni-TN. E’ responsabile di un Erasmus con UBO-Brest, Francia. Dal 2003 collabora con l’Archivio della Scrittura popolare (ASP) del Museo storico di Trento alla valorizzazione di epistolari popolari (scritture di migranti, archivio Cinquetti, archivio dell’ex Ospedale Psichiatrico di Pergine Valsugana). Ha seguito tirocini e tesi sui materiali lì conservati, in team con il responsabile dell’Archivio, Dott. Quinto Antonelli. Ha partecipato ai convegni ASP, entrando nell’organizzazione del convegno Scrivere agli idoli (Trento, IX Seminario ASP, 10-12 novembre 2005). Ha curato la sezione linguistica del convegno Sulle orme di Gianni Rodari, 5-6 novembre 2010. Nel 2011 ha collaborato con il Museo degli Usi e Costumi di S. Michele all’Adige alla conoscenza e valorizzazione delle scritte rupestri dei pastori fiammazzi (progetto APSAT). Ha partecipato con due sue allieve all'inchiesta dell'Accademia della Crusca, pubblicata col titolo L’italiano al voto, a cura di R. Vetrugno, C. De Santis, C. Panzieri, F. Della Corte, Firenze, Accademia della Crusca, 2008. Ha organizzato con D. Astori il convegno Giovanni Peterlongo, l’uomo, il politico, l’esperantista, Trento 2014. Ha partecipato nel 2014 all’iniziativa di G. Corni La Grande Guerra: storia e storie e prepara una miscellanea sulle fonti scritte e orali della memoria di guerra.
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Altre attività |
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Nel 2006 è stata membro eletto nella commissione di valutazione comparativa a un posto di ricercatore universitario di ruolo per il settore scientifico-disciplinare L-Fil-Let/12 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino, insieme a T. Telmon e a V. Matranga. E’ valutatrice di prodotti scientifici per la VQR; ha valutato progetti strategici d’Ateneo e progetti universitari nazionali PRIN. Con l’IPRASE (PAT) dal 2003 ha partecipato a progetti di monitoraggio delle competenze degli studenti sui due versanti della scuola e dell’università. E' stata responsabile scientifica di un progetto di 24 mesi IPRASE-Dipartimento Studi umanistici-Giscel trentino, finanziato da CARITRO (selezione provinciale) sulle competenze nell’uso dell’italiano pratico-burocratico (La lingua per il fare). Ha collaborato col Centro Formazione Permanente Insegnanti di Rovereto (PAT) all'educazione linguistica degli insegnanti di Italiano L1 su Fondo Sociale Europeo. Ha contribuito alla stesura dei piani didattici regionali. E’ stata responsabile scientifica di un seminario biennale di linguistica per insegnanti di ruolo di vario ordine e grado, destinati ad aprire laboratori linguistici sul territorio trentino (progetto: Formare formatori). Ha contribuito alla nascita di un Giscel trentino, collaborando regolarmente alle sue attività. Col Giscel trentino ha curato un volume sui Test di italiano scritto e uno sul tema della Comprensione linguistica. Collabora al programma di doppia laurea magistrale e tesi dottorali in cotutela con la Technische Universität Dresden. Ha partecipato alla Summer school Trento-Dresda, 2015, e, dal 2014, alle conferenze della Genderpartnerschaft Dresda-Trento-Wroclaw (Prof. G. Loster Schneider), e a numerosi incontri del Partenariato Strategico fra Dresda TU e Uni-TN. |