Elvira D'Amato

Laurea in Scienze Biologiche: conseguita presso l’Università degli Studi di Padova il 6/12/1984, argomento della tesi: “Azione protettiva del citrato e dell’isocitrato sui danni indotti dai flussi di calcio e fosfato nei mitocondri di fegato di ratto”, pubblicata su Biochem. Biophys. Res. Comm. Vol. 115, (1983)pp. 749-755.

Abilitazione alla professione: ho superato l’esame di stato a Padova alla prima sessione dell’anno 1986 e sono iscritta all’albo dei Biologi da 1987.

Dal 1986 al 1989: contrattista nel ruolo di tecnico laureato presso il Lab. di Biofisica del Dip. di Fisica dell'Università degli Studi di Trento. In questo periodo ho messo a punto tecniche di isolamento di cardiomiociti di cavia, contemporaneamente all'allestimento del Lab. di elettrofisiologia. 

Dal 1989 al 1994: sono stata assunta come funzionario tecnico (VIII qualifica) a tempo indeterminato presso il Dip. di Fisica dell’Università di Trento e assegnata al Lab. di Biofisica diretto dal prof. Renzo Antolini.  Mi  occupo di elettrofisiologia cardiaca sperimentale come responsabile degli esperimenti su animali, portando avanti in autonomia esperimenti su singola cellula con la tecnica di patch–clamp in configurazione di whole cell recording per lo studio di canali ionici di membrana. 

Dal 1996 al 2001: mi sono occupata di antiossidanti naturali ed in particolare del potere antiossidante delle mele, del vino e della piccola frutta in collaborazione con la Fondazione E. Munch e con la supervisione della prof.ssa Marina Scarpa. A questo scopo sono state messe a punto metodiche di saggio innovative, che sono basate sull’utilizzo di strumentazione di tipo elettrochimico.

Dal 2004 al 2010: funzionario tecnico D presso il Lab. di Nanoscienze (funzione specialistica) del Dip. di Fisica, diretto dal prof. Lorenzo Pavesi: mi sono occupata di nanotecnologie ed in particolare della fabbricazione di nanoparticelle di silicio poroso e della loro caratterizzazione; ho sviluppato metodologie per la funzionalizzazione dei materiali nanostrutturati con molecole organiche e utilizzato metodologie spettroscopiche e microscopiche per la caratterizzazione e visualizzazione dei materiali nanostrutturati così ottenuti. Altra attività di cui sono responsabile è quella di individuare , proporre ed adottare sistematicamente misure di prevenzione atte a garantire la sicurezza nel laboratorio, predisponendo protocolli comportamentali per il contenimento del rischio.

Dal 2011 ad oggi tecnologo nel il Lab. di Biofisica e Biosegnali presso il Centro interdipartimentale di Mattarello (Centro BioTech): la mia attività è trasversale alla ricerca del Lab. di Biofisica che riguarda principalmente imaging funzionale e lo sviluppo e valutazione di tecnologie sanitarie.

Nell’a.a. 2006/2007 nel periodo 12/3/2007 al 25/5/2007 ho svolto attività didattica nell'ambito del Master in "Nano e Microsistemi elettromeccanici" (NEMS Mems).