Lucia Simeoni

La tesi prevede l'esecuzione di prove di laboratorio per la caratterizzazione meccanica della fondazione innovativa LedroSteel Foundation (www.ls-foundation.com) realizzata con un gabbione di rete elettrosaldata. L'obiettiva è investigare l'effetto della tipologia degli aggregati sulla resistenza e rigidezza della struttura

Il lavoro di tesi riguarda la modellazione numerica agli elementi finiti mediante il codice Plaxis dell'interazione tra pendio in movimento e pile di un viadotto. La modellazione riguarda specificatamente un sito dell'autostrada A22 per il quale sono disponibili informazioni derivanti da rilievi, indagini e misure. L'obiettivo è quello di studiare l'effetto del cinematismo di frana sui movimenti delle pile e individuare possibili interventi di mitigazione di tali movimenti.

La tesi prevede la valutazione dell'efficacia e dell'efficienza di un intervento di stabilizzazione mediante drenaggi profondi (sub-orizzontali o in trincea). Lo studio sarà svolto mediante modellazione numerica (codice SEEP/W o Plaxis) con specifico riferimento a un pendio che interagisce con l'autostrada A22.

I gabbioni sono strutture ibride realizzate con rete metallica, a doppia torsione o elettrosaldata, e ciottoli. La tesi prevede l'utilizzo del codice agli elementi discreti PFC3D per investigare gli effetti che la tipologia dei ciottoli o la geometria della rete possono avere sulla resistenza e sulla rigidezza della struttura.

Il versante occidentale della Marzola è soggetto a fenomeni di instabilità di diversa tipologia, tra cui la deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV). L'obiettivo della tesi è raccogliere le informazioni derivanti da rilievi e misure per caratterizzare le tipologie dei fenomeni e individuare eventuali interazioni con la realizzazione del bypass ferroviario.

La caduta massi rappresenta un pericolo per numerose infrastrutture di trasporto, su gomma e su ferro, per cui gli enti gestori dell'infrastruttura devono implementare soluzioni per il monitoraggio e progettare interventi di protezione attiva e passiva. Il rilievo Mobile LiDAR potrebbe rappresentare uno strumento utile per monitorare le pareti rocciose soggette a crollo e la dimensione dei volumi di roccia potenzialmente instabili. La ripetizione dei rilievi, inoltre, fornirebbe le informazioni necessarie al calcolo della probabilità di accadimento degli eventi di crollo. Con il supporto del DICAM, la Società Autostrada del Brennero SpA ha recentemente eseguito un rilievo Mobile LiDAR, viaggiando sulla corsia lenta a 30 km/h, tra Bolzano Nord e Chiusa e ritorno. Gli obiettivi della tesi sono: a) la valutazione dell'efficacia del monitoraggio basato su Mobile LiDAR in termini di superficie rilevata e densità di punti, anche rispetto a soluzioni classiche di rilievi LiDAR di tipo statico; b) la valutazione dell'accuratezza dell'individuazione dei blocchi potenzialmente instabili e della loro caratterizzazione geometrica. La tesi sarà supervisionata dai proff. Alfonso Vitti e Lucia Simeoni.