Analisi delle dinamiche termiche nei laghi proglaciali
LM: Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, Environmental Meteorology (2023)
venerdì 22 marzo 2024
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La deglaciazione derivante dai cambiamenti climatici in corso sta inducendo la formazione di nuovi ecosistemi lacustri in ambiente alpino. Numerosi laghi proglaciali già esistono e il loro numero è in aumento anche nei maggiori distretti glaciali del Trentino-Alto Adige. Le possibili traiettorie evolutive di tali ambienti rimangono ad oggi raramente indagate, così come il loro ruolo ecologico nella conservazione della biodiversità alpina stenoterma in un prossimo futuro privo di ghiacciai. Il progetto EVERLAKE nasce dalla collaborazione fra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento e l’Unità di Idrobiologia della Fondazione Edmund Mach. Ha come oggetto lo studio di un sistema di laghi proglaciali di recente formazione in val Martello (Parco Nazionale dello Stelvio), derivanti dal ritiro della vedretta del Cevedale

 

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La tesi

La ricerca riguarderà la modellazione delle dinamiche termiche nei laghi proglaciali con una particolare attenzione all’effetto dell’elevata torbidità tipica di questi ambienti. Una ridotta trasparenza dell’acqua in estate, durante lo scioglimento del ghiacciaio, può indurre temporanee condizioni di forte stratificazione, concentrando il riscaldamento nella zona superficiale. In questo modo si possono creare anche rilevanti gradienti spaziali di temperatura tra l’ingresso e l’uscita delle acque, che vengono periodicamente annullati dall’azione del vento. Le implicazioni di queste variazioni di temperature e della ridotta trasparenza sullo sviluppo di comunità ecologiche sono ancora ignote. L’analisi sarà basata su simulazioni numeriche dei processi idro-termodinamici nei laghi e sull’analisi dei dati già raccolti, ma potrà essere sviluppata anche con la partecipazione alle attività di campo in val Martello previste nel corso dell’estate 2023.

Ricostruzione del campo di moto e d'onda nel lago di Garda integrando modellazione numerica, misure in situ e remote sensing (SAR)
LM: Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, Environmental Meteorology (2024)
lunedì 29 gennaio 2024

An existing numerical model of Lake Garda, based on Delft3D coupled with WRF, will be used to simulate the water flow at the surface of the lake and compare it with the maps obtained by SAR. The goal is to develop a tool to reconstruct the surface flow field without the need of in situ measurements. Additionally, the wave model SWAN will be tested to simulate the wind wave field and its interaction with surface flow.

Required competencies include a basic understanding of fluid mechanics and numerical modelling, coding skills for input/output and data analysis (implementation of numerical schemes not required), and an interest in analysing satellite imagery.

(see attachment)