Corrado Diamantini

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Competenze:

Carriera accademica ed attività didattica

Corrado Diamantini è membro della Cattedra Unesco in Ingegneria per lo sviluppo umano e sostenibile dell’Università di Trento e collaboratore scientifico nell’ambito del Progetto europeo MUDAR- Mozambique Integrated Urban Development by Actions and Relationships: Empowering Local Government..

Nel corso della sua trascorsa carriera accademica è stato Professore ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica presso l’Università di Trento, dove ha ricoperto gli incarichi di Presidente dell’Area Didattica in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e di Vicedirettore della Scuola di Sviluppo Locale. E’ stato membro dell’Executive Board della rete Ensure “European Network for Sustainable Urban and Regional Development Research” e del Comitato Direttivo della Società italiana degli Urbanisti. E’ stato membro del Gruppo di Esperti della Valutazione (GEV) dell’Area 08 Architettura nella VQR 2011–2014 e Research Fellow presso l’Università Edoardo Mondlane di Maputo nell’ambito dell’Erasmus Mundus Program. Precedentemente ha svolto attività didattica e di ricerca presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e presso la Facoltà di Architettura di Palermo.

E’ stato coordinatore di unità di ricerca in numerose ricerche finanziate dall’Unione Europea, dal Ministero per l’Università e la ricerca scientifica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal Ministero delle Infrastrutture, tra cui REGIONET - Thematic Network: Strategies for Regional Sustainable Development. An Integrated Approach beyond Best Practices; ENSPADS – Expanding Expertise Network for generating and sharing Knowledge related to Spatial Planning and Decision Support; EASY ECO – Evaluation of Sustainability; ITATEN – Indagini sulle trasformazioni degli asseti del territorio nazionale, QUATER – L’Italia dei piani; ITATER - L’armatura infrastrutturale e insediativa del territorio italiano al 2020: principi, scenari, obiettivi. E ancora, Il progetto ambientale in aree di bordo: modelli di integrazione tra processi urbani e processi ambientali; La coerenza tra le rappresentazioni spaziali dei pianificatori e le immagini spaziali delle società locali; La forma del piano e RECYCLE ITALY – Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio.

Tra le attività di ricerca e progetto rientrano lo Studio per la riqualificazione del centro storico di Napoli dopo il terremoto, condotto nell’ambito delle attività del DAEST – Dipartimento di Analisi Economica e Sociale del Territorio dell’Università IUAV di Venezia e, nell’ambito delle attività del DICAM – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento, il coordinamento scientifico della redazione del Progetto per lo sviluppo sostenibile del Trentino, della redazione del Sistema Informativo della Sensibilità Ambientale del Trentino, della redazione del Progetto di riqualificazione dell’asta fluviale del Brenta, della redazione del Piano territoriale della Comunità Rotaliana Königsberg e della redazione del Piano urbanistico di Roncegno.

Le attività condotte in ambito non universitario includono la supervisione del Piano comprensoriale dei Comuni della Laguna e dell'Entroterra di Venezia, come membro del Comitato Esecutivo del Consorzio degli stessi Comuni, l’afferenza al Comitato provinciale per l’ambiente della Provincia autonoma di Trento e la vicepresidenza di una ONG, il Consorzio Associazioni con il Mozambico.  

La pluridecennale esperienza di ricerca e progettazione in Africa, svolta nell’ambito della cooperazione universitaria, comprende la redazione del Piano territoriale del distretto di Caia, Mozambico; la redazione e la successiva revisione dei piani urbanistici di Caia e di Sena, Mozambico; il Progetto di miglioramento dell’accesso alle zone rurali in Madagascar; il Progetto di riqualificazione del quartiere Tabriquet-nord a Rabat; la redazione del Master Plan di Addis Abeba in veste di membro permanente dell’Addis Ababa Master Plan Project Office. Tra le più rilevanti attività di ricerca figurano quella condotta sul ruolo delle città piccole e medie in Mozambico e quelle, d’interesse nazionale (MIUR), condotte sull’Urbanizzazione a sud del Sahara e sul Ruolo delle attività informali nelle città dei paesi in via di sviluppo. Ha svolto attività di ricerca presso l’Institut Africain de développement économique et de planification di Dakar (1980), allora diretto da Samir Amin. È stato cofondatore e professore del Post Graduate Programme in Urban and Regional planning for Developing Countries dell’Università IUAV di Venezia.