Maria Cantiani

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Formazione
- Diplomata presso il Liceo classico Dante di Firenze nell'anno scolastico 1973/74, ha conseguito, in data 8 luglio 1980, la laurea in Scienze forestali presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Firenze, riportando la votazione di 110 e lode su 110. Alla tesi è stata conferita la dignità di stampa.
- Ha conseguito, nel novembre del 1980, l'abilitazione all'esercizio della libera professione di Dottore forestale.
- Dal settembre 1980 al febbraio 1985 ha frequentato, in qualità di collaboratrice volontaria, la Cattedra di Alpicoltura della Facoltà di Agraria di Firenze, svolgendo attività scientifica e didattica.
- Vincitrice del concorso per borse di studio all'estero, bandito dal C.N.R. con bando n° 203.6.30 del 25/11/1982, ha trascorso, nell'anno 1984, un soggiorno di 6 mesi in Francia, presso l'Institut National d'Etudes Rurales Montagnardes (I.N.E.R.M.) di Grenoble.
- Durante la sua permanenza presso l'Institut National d'Etudes Rurales Montagnardes (I.N.E.R.M.) di Grenoble, risultando vincitrice del concorso bandito dal C.N.R. con bando n° 203.06.41, in data 7 marzo 1988, ha fruito di una borsa di studio in Svizzera, presso l'Istituto di Assestamento forestale della Scuola Politecnica federale di Zurigo.
Carriera accademica ed attività didattica

- Nel 1984, a seguito del concorso a tre posti di sperimentatore con programma in selvicoltura, bandito dal Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste (bando n° 1703, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 85 del 28 marzo 1983), è stata nominata sperimentatore e ha assunto servizio presso l'Istituto sperimentale per l'Assestamento forestale e per l'Alpicoltura di Villazzano-Trento, in data 28 febbraio 1985.
- Dopo il periodo di prova di un anno è stata nominata sperimentatore di ruolo presso lo stesso istituto, nel quale ha prestato servizio fino al 31 ottobre 1992, effettuando ricerche, anche come coordinatrice, nei campi dell'ecologia forestale, della selvicoltura e dell'assestamento.
- Ha inoltre soggiornato, nell'ambito delle ricerche svolte, presso alcuni istituti universitari e di ricerca stranieri, allacciando stretti rapporti di collaborazione (Università di Friburgo, ENGREF di Nancy, CEMAGREF di Grenoble, ICALPE di Chambery).
- Per l'anno accademico 1990-1991, le è stato affidato dalla Facoltà di Ingegneria di Trento, ai sensi dell'art. 25 della legge 382, il corso integrativo "Principi di pianificazione forestale", in appoggio all'insegnamento di "Selvicoltura con elementi di Botanica forestale". Parallelamente all'attività di ricerca ha svolto attività didattica, tenendo alcuni seminari e cicli di lezioni presso le Università di Firenze, Torino e Trento.
- Dal 1° novembre 1992, risultata vincitrice del concorso a posti di professore associato per il gruppo n° G024 - "Assestamento e Selvicoltura" bandito con Decreto Ministeriale 28/07/1990, è professore associato di Selvicoltura con elementi di Botanica forestale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trento (a partire dall'a.a. 1995-96 questo corso prende il nome di Ecologia forestale).
- Nello stesso anno ha afferito al Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale di tale Università.
- Dal 1995 tiene per supplenza, presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trento, il corso di Pianificazione ecologica del territorio forestale.

Attività didattiche :

Dal punto di vista della didattica, due sono i corsi attivati: Ecologia forestale e Pianificazione ecologica del territorio forestale.
Poichè opera in una Facoltà di Ingegneria, costanti sono gli sforzi per cercare contatti con gli altri docenti al fine di sviluppare, sia in ambito didattico che di ricerca, temi di interesse comune, con l'obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per poter analizzare i diversi problemi in un'ottica multidisciplinare.
Numerose sono le ricadute dell'attività di ricerca sulla didattica e viceversa: grazie ai contatti internazionali sono stati attivati alcuni progetti Socrates-Erasmus; visiting professors sono stati in passato ospitati presso la facoltà, dove hanno svolto attività di ricerca e di insegnamento su tematiche di tipo ecologico ed iniziative di questo genere sono previste per il prossimo futuro; numerosi sono i seminari che vengono annualmente tenuti, in particolare presso il corso di Pianificazione, e che permettono uno scambio prezioso di esperienze con colleghi italiani e stranieri e con i tecnici che operano nella pratica; attraverso la realizzazione di tesi di laurea spesso condotte in stretto contatto con colleghi ingegneri, ci si è proposti lo scopo di formare figure professionali sensibili ai problemi ambientali, fornite di strumenti di analisi e di valutazione del territorio in chiave ecologica, nonchè in grado di dialogare con le altre figure professionali che a loro volta operano sul territorio

Elenco delle Tesi di laurea già realizzate od in corso di realizzazione:
- Giovanni Comunello: Impiego di tecniche GIS e di dendrocronologia applicata per lo studio delle zone potenzialmente esposte al rischio di valanghe. A.A. 1998-99
- Renzo Bortolamedi: Strutturazione di un Sistema Informativo Territoriale per la gestione delle aree protette, A.A. 1998-99.
- Stefano Menegon: Metodologie GIS per la valutazione predittiva dei miglioramenti ambientali su piccola scala, A.A. 1998-99;
- Chiara Sboarina: Applicazione di un GIS alla valutazione del rischio ed all'analisi del comportamento dell'incendio in foresta, A.A. 1998-99;
- Stefano Tabarelli: Applicazione di un sistema informativo territoriale alla valutazione delle aree forestali potenzialmente soggette a fenomeni valanghivi., A.A. 1995-96;
- Ermanno Milesi: Tecniche GIS fotogrammetriche per la valutazione dei cambiamenti del paesaggio.
- Marco Bezzi: Integrazione di tecniche GIS e dendrocronologiche per lo studio di un sito valanghivo.
Interessi di ricerca
1) Ricerca di base nel campo della ecofisiologia,
2) Ricerca applicata nel settore dell'ecologia forestale e della selvicoltura,
3) Ricerca applicata in pianificazione forestale,
4) Ricerca applicata sull'utilizzo dei sistemi informativi territoriali,
5) Studio della sostenibilità della gestione forestale nell'ambito dello sviluppo sostenibile dei territori montani.
Attività di ricerca
1) Ricerca di base nel campo della ecofisiologia:

In questo ambito viene da molti anni condotta una ricerca sui ritmi di accrescimento degli alberi forestali. Risultati interessanti hanno suggerito l'esistenza di un ritmo autonomo circadiano e la possibile influenza su di esso del ritmo lunare. La ricerca viene condotta in collaborazione con colleghi dell'Università di Firenze e della Scuola Politecnica Federale di Zurigo (Svizzera). I risultati sono stati oggetto di comunicazioni a convegni e di pubblicazione su riviste internazionali.

2) Ricerca applicata nel settore dell'ecologia forestale e della selvicoltura:

Gli ecosistemi forestali montani vengono studiati con un approccio multidisciplinare, che tiene conto dei diversi aspetti (floristici, pedologici, produttivi) che concorrono a determinare le caratteristiche attuali dei popolamenti e la loro dinamica evolutiva. Fino ad oggi sono stati particolarmente studiati, per quanto riguarda l'arco alpino, le peccete del piano montano e subalpino, le alnete ad ontano verde, le faggete pure, i boschi misti di abete bianco, abete rosso e faggio, le pinete di pino silvestre.
I metodi messi a punto, in particolare per quanto riguarda le tecniche di analisi vegetazionale, potranno in futuro essere applicati ad altre formazioni vegetali. Sono stati inoltre studiati alcuni aspetti delle formazioni a faggio e a castagno della montagna appenninica, in particolare per quanto attiene ai problemi di conversione da ceduo ad alto fusto e, più recentemente, si sta approfondendo la conoscenza delle caratteristiche e dei problemi gestionali delle formazioni alluvionali, tema, questo, che viene considerato con sempre maggiore interesse in ambito europeo.
Le ricerche vengono effettuate in collaborazione con colleghi dell'Istituto sperimentale per l'Assestamento forestale e per l'Alpicoltura di Trento e con l'Université J. Fourier di Grenoble (Francia) e vedono inoltre coinvolti Uffici della Provincia autonoma di Trento, interessati agli aspetti applicativi dei risultati, in particolare ai fini di una pianificazione e gestione del territorio il più possibile rispettosa della salvaguardia dei valori naturali e della biodiversità. Numerosi lavori sul tema sono stati già pubblicati, altri sono in corso di stampa; studi tipologici relativi alle formazioni forestali di una valle del Trentino sono stati inoltre oggetto di una tesi di dottorato e di una comunicazione ad un convegno internazionale.

3) Ricerca applicata in pianificazione forestale:

Le ricerche nel settore della pianificazione forestale sono andate, negli ultimi anni, concentrandosi in particolare sulla pianificazione di scala sovraziendale, la cosiddetta pianificazione regionale, finalizzata principalmente all'individuazione, nell'ottica dello sviluppo sostenibile, di obiettivi di interesse della collettività e alla composizione dei conflitti, anche mediante forme partecipative della popolazione, nonchè alla ricerca di contatti con la pianificazione del territorio. La ricerca, impostata secondo criteri piuttosto nuovi in Italia, si avvale della fruttuosa collaborazione con la Cattedra di Assestamento forestale della Scuola Politecnica Federale di Zurigo e del contributo di vari Enti che hanno permesso la realizzazione di studi pilota (Comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino, Comunità Montana Valle Cannobina, Ufficio Pianificazione forestale del Canton Ticino-Svizzera).I risultati di questa ricerca sono stati oggetto di comunicazione a convegni e di pubblicazione su riviste internazionali.

4) Ricerca applicata sull'utilizzo dei sistemi informativi territoriali:

La ricerca sui sistemi informativi territoriali costituisce un tema trasversale sia alle ricerche condotte dal gruppo, sia a quelle condotte dai colleghi del Laboratorio. Già da molti anni, grazie alla disponibilità dell'attrezzatura hardware e software necessaria, si lavora da un lato sulla strutturazione ottimale dei dati e delle informazioni, dall'altro sulle possibilità applicative di tali sistemi ai problemi di analisi e di gestione del territorio, anche in relazione alla prevenzione dei pericoli naturali. Grazie all'esperienza acquisita sono stati realizzati, oltre alla tradizionale cartografia tematica, lavori di integrazione di dati partendo dalle fonti più disparate. Si sono così prodotte in automatico carte dei rischi valanghivi partendo da algoritmi di calcolo appositamente realizzati, così come modelli digitali del terreno integrati con ortofotocarte ottenute partendo da scansioni di foto aeree, carte di rischio del pericolo di incendio, modelli di sumulazione dell'evoluzione degli incendi, analisi della struttura del paesaggio per la gestione sostenibile del territorio ai fini della conservazione della biodiversità. Inoltre si è sperimentata la possibilità di integrazione di tecniche GIS e dendrocronologiche ai fini della datazione e della localizzazione dei fenomenti valanghivi. Tali ricerche sono condotte in stretta collborazione con l'Istituto Federale di Ricerca per la Foresta la Neve ed il Paesaggio (WSL-FNP) di Zurigo. I lavori realizzati sono stati oggetto di pubblicazione e di comunicazione a convegni.

5) studio della sostenibilità della gestione forestale nell'ambito dello sviluppo sostenibile dei territori montani:

Il problema della sostenibilità della gestione forestale - che trova strettissime correlazioni con la problematica più generale della sostenibilità della gestione dei territori montani, dagli aspetti relativi al ciclo del carbonio a quello idrologico, alla gestione sostenibile in agricoltura al problema della conservazione della biodiversità e via dicendo - è stato affrontato in un'ottica interdisciplinare ed in stretto contatto con colleghi di altre discipline, nell'ambito di uno studio sullo sviluppo sostenibile del Trentino, promosso dall'APPA di Trento.
Appartenenza a società e comitati scientifici
- E' membro di associazioni, in campo ecologico e forestale, sia in Italia che all'estero.
- Dal 1994 fa parte del Comitato di redazione della rivista "L'Italia Forestale e Montana".
- Dal 1995 è membro del Consiglio direttivo del Parco Nazionale dello Stelvio, quale rappresentante dell'Università di Trento.
Premi e riconoscimenti
- Vincitrice del concorso per borse di studio all'estero, bandito dal C.N.R. con bando n° 203.6.30 del 25/11/1982, ha trascorso, nell'anno 1984, un soggiorno di 6 mesi in Francia, presso l'Institut National d'Etudes Rurales Montagnardes (I.N.E.R.M.) di Grenoble.
- Nel 1984, a seguito del concorso a tre posti di sperimentatore con programma in selvicoltura, bandito dal Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste (bando n° 1703, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 85 del 28 marzo 1983), è stata nominata sperimentatore e ha assunto servizio presso l'Istituto sperimentale per l'Assestamento forestale e per l'Alpicoltura di Villazzano-Trento, in data 28 febbraio 1985.
- Dopo il periodo di prova di un anno è stata nominata sperimentatore di ruolo presso lo stesso istituto, nel quale ha prestato servizio fino al 31 ottobre 1992, effettuando ricerche, anche come coordinatrice, nei campi dell'ecologia forestale, della selvicoltura e dell'assestamento.
- Durante la sua permanenza presso l'Istituto, risultando vincitrice del concorso bandito dal C.N.R. con bando n° 203.06.41, in data 7 marzo 1988, ha fruito di una borsa di studio in Svizzera, presso l'Istituto di Assestamento forestale della Scuola Politecnica federale di Zurigo.
- Ha inoltre soggiornato, nell'ambito delle ricerche svolte, presso alcuni istituti universitari e di ricerca stranieri, allacciando stretti rapporti di collaborazione (Università di Friburgo, ENGREF di Nancy, CEMAGREF di Grenoble, ICALPE di Chambery).
- Per l'anno accademico 1990-1991, le è stato affidato dalla Facoltà di Ingegneria di Trento, ai sensi dell'art. 25 della legge 382, il corso integrativo "Principi di pianificazione forestale", in appoggio all'insegnamento di "Selvicoltura con elementi di Botanica forestale". Parallelamente all'attività di ricerca ha svolto attività didattica, tenendo alcuni seminari e cicli di lezioni presso le Università di Firenze, Torino e Trento.
- Dal 1° novembre 1992, risultata vincitrice del concorso a posti di professore associato per il gruppo n° G024 - "Assestamento e Selvicoltura" bandito con Decreto Ministeriale 28/07/1990, è professore associato di Selvicoltura con elementi di Botanica forestale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trento (a partire dall'a.a. 1995-96 questo corso prende il nome di Ecologia forestale).
- Nello stesso anno ha afferito al Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale di tale Università.
- Dal 1995 tiene per supplenza, presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trento, il corso di Pianificazione ecologica del territorio forestale.
- Dal 1995 è membro del Consiglio direttivo del Parco Nazionale dello Stelvio, quale rappresentante dell'Università di Trento.