Silvano Zucal

Via Tommaso Gar, 14 - 38122 Trento
tel. 0461 281744
silvano.zucal[at]unitn [dot] it
Area CUN: Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche (11)
Settore scientifico disciplinare: FILOSOFIA TEORETICA (M-FIL/01)

Formazione

Dopo aver conseguito nel 1975 la maturità classica, si è laureato in Filosofia il 1 marzo 1980 nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, discutendo con la prof.ssa Tina Manferdini una tesi di laurea sulla problematica della morte nella filosofia e nella teologia contemporanee. Ha superato l'esame di laurea con il punteggio finale di 11O/11O e lode, ottenendo altresì per il proprio lavoro di tesi la menzione della dignità di stampa.Dopo la laurea ha proseguito l'attività di ricerca in àmbito filosofico, analizzando in modo particolare l'impatto che la problematica della morte determina nel pensiero contemporaneo, sulla base del fecondo intreccio della riflessione filosofica e di quella teologica.
A seguito del bando di concorso dell'Istituto Trentino di Cultura del 29 marzo 1982, che prevedeva l'istituzione di 3 borse di studio per una ricerca nel campo delle scienze religiose da realizzarsi presso l'Istituto di Scienze Religiose di Trento, partecipò a tale concorso e classificandosi al primo posto si vide assegnata una borsa di studio annuale con decorrenza 1.9.1982-31.12.1983, poi rinnovata per un secondo anno con decorrenza 1.9.1983-31.8.1984.
In tale biennio di ricerca scientifica portava a compimento un lavoro sulla “filosofia della morte” in Karl Rahner, seguito in tutta la sua fase di elaborazione dal prof. Walter Kern dell'Università di Innsbruck. Detto lavoro diventerà successivamente oggetto di una specifica monografia .
L'attività complessiva di ricerca svolta presso l'Istituto di Scienze Religiose in Trento può essere riassunta intorno al tema “Correnti teologiche del cattolicesimo contemporaneo e loro rapporti con la riflessione filosofica: Karl Rahner, Ladislaus Boros, Hans Urs von Balthasar” e si è svolta in tre fasi distinte:
I. Rilettura dell'opera complessiva di Karl Rahner alla luce del rapporto tra filosofia contemporanea sulla morte (in particolare heideggeriana) e riflessione teologica sullo stesso tema. Sempre per quanto riguarda Karl Rahner ha poi elaborato un’introduzione complessiva bio-bibliografica alla sua figura, che è divenuta l'oggetto specifico di due saggi.
II. Analisi della peculiare assunzione delle riflessioni filosofiche contemporanee sulla morte entro la prospettiva teoretica del pensatore ungherese Ladislaus Boros. Questa seconda fase si è conclusa con la pubblicazione di un saggio.
III. Analisi dell'interpretazione di G.W. F. Hegel nel pensiero di Hans Urs von Balthasar. Questa terza fase ha poi visto la pubblicazione del volume sull'interpretazione di Hegel nel primo Balthasar con riferimento all'importante opera giovanile del pensatore svizzero "Apokalypse der deutschen Seele". Tale progetto di ricerca è stato proposto e poi seguito per un certo periodo in qualità di tutor dal prof. Peter Henrici della Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Concluso tale biennio in qualità di borsista, continuava la propria attività di ricerca presso lo stesso Istituto, avendo ottenuto la qualifica di “libero ricercatore” e di collaboratore ufficiale ai programmi di ricerca con delibera del Comitato Scientifico.
Frattanto partecipava ai Concorsi a Cattedre per le classi di concorso Filosofia, Scienze dell'Educazione e Storia nei Licei (cl. XLIII) e Filosofia e Scienze dell'Educazione negli Istituti Magistrali (cl. XLII), indetti con D.M. del 4.9.1982; avendoli superati entrambi, consegue le relative abilitazioni all'insegnamento e vince la cattedra di Filosofia e Storia ottenendone la nomina presso il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trento (sez. staccata di Tione prima e di Borgo Valsugana poi) a partire dal 18 ottobre 1984.

Carriera accademica ed attività didattica

Nel 1987 vince il concorso libero per un posto di ricercatore nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Trento, per il gruppo scientifico-disciplinare di Filosofia teoretica, e prende servizio a partire dal 13 luglio 1987. Al compimento del triennio è stato confermato nel ruolo dei ricercatori universitari.

Nel 2000 partecipa alla procedura di valutazione comparativa per un posto di professore associato in Filosofia Teoretica indetta dall'Università di Cassino e consegue la relativa idoneità. Nel 2001 (15.02.2001) viene chiamato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Trento a ricoprire la cattedra di Professore associato in Filosofia Teoretica e prende servizio a partire dal 1 aprile 2001.

Il 19 dicembre 2013 gli è stata attribuita all'unanimità l'Abilitazione Scientifica Nazionale  alle funzioni di Professore di I Fascia (ordinario) nel settore concorsuale 11/C1 (Filosofia Teoretica).

Nel 2018 (19.09.2018) viene chiamato dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Trento a ricoprire la cattedra di Professore ordinario in Filosofia Teoretica e prende servizio a partire dal 1 novembre 2018.

Per quanto riguarda l'attività didattica ha prestato la sua opera nell'àmbito dell'insegnamento di Filosofia teoretica collaborando prima in qualità di ricercatore con il titolare della disciplina  e successivamente quale docente titolare della stessa disciplina. Ha sempre partecipato alle commissioni d'esame della disciplina e ha svolto l'attività di ricevimento, di assistenza e di tutoraggio agli studenti, sia in relazione alle problematiche connesse allo svolgimento dei corsi, sia in vista del lavoro di ricerca per le tesi di laurea o di dottorato, di cui è stato più volte relatore o correlatore .
Da ricercatore, in ogni anno accademico ha tenuto seminari, a carattere annuale e a cadenza settimanale, su tematiche connesse a quelle affrontate nel corso di Filosofia teoretica. 

Nell'Anno Accademico 1994-95 gli è stato affidato l'insegnamento di Storia della cultura ispanica ed ha così tenuto un corso su Miguel de Unamuno.

A partire dall’Anno Accademico 1995-96 gli è stato invece affidato ininterrottamente l’insegnamento di Filosofia morale. 
 

A partire dall'Anno Accademico 2001-2002, quale Professore associato, tiene l'insegnamento di Filosofia Teoretica e nel contempo gli viene affidato l'insegnamento di Filosofia Morale.

Nell' Anno Accademico  2002-2003 assume l'insegnamento di Filosofia Morale nella laurea triennale; nella laurea specialistica in Filosofia e linguaggi della modernità ha tenuto i corsi di Filosofia della religione  e di Bioetica .

Nell'Anno Accademico 2003-2004, nella laurea triennale, oltre all'insegnamento di Filosofia morale assume anche quello di Ermeneutica filosofica; nella laurea specialistica in Filosofia e linguaggi della modernità ha tenuto il corso di Filosofia della religione .

A partire dall' Anno Accademico 2004-2005, nella laurea triennale, assume esclusivamente l'insegnamento di Filosofia Teoretica; nella laurea specialistica in Filosofia e linguaggi della modernità ha tenuto il corso di Filosofia della religione  e di Filosofia teoretica .

A partire dall'Anno Accademico  2005-2006 è titolare ininterrottamente  di Filosofia teoretica nella laurea triennale e di Filosofia della religione nella laurea specialistica (poi magistrale) in Filosofia e linguaggi della modernità.

Nell'Anno Accademico 2013-2014 è titolare anche del corso di Storia delle dottrine teologiche nella laurea magistrale in Filosofia e linguaggi della modernità
 

 

Ha sempre partecipato attivamente agli organi collegiali e in particolare al Consiglio di Corso di Laurea in Lettere e al Consiglio di Facoltà in cui ha rappresentato la componente dei ricercatori. Nell'Anno Accademico 2001-2002 viene eletto e nominato dal Consiglio di Facoltà responsabile del Corso di Studio in Filosofia. Carica per la quale viene confermato anche per l'Anno Accademico 2002-2003.

Dall' Anno Accademico 2006-2007 fino all'Anno Accademico 2012-2013 è responsabile dell'orientamento per la Facoltà di Lettere e Filosofia.

Interessi di ricerca
Per quanto attiene all'attività scientifica ha operato nell'àmbito di un progetto di ricerca (Ermeneutica filosofica ed esperienza religiosa) che, in sintonia con l'accentuazione della valenza ermeneutica della filosofia, porta a riconsiderare esperienze come quella religiosa - con la corrispondente mediazione a livello teologico - come un ambito privilegiato di applicazione della ricerca e della riflessione filosofica. Si tratta - in altri termini - di un tentativo di cogliere nell'evento religioso e nelle sue mediazioni linguistiche e razionali una fonte ricca e singolare di interrogativi sul piano antropologico ed un corrispondente orizzonte di risposte sul terreno del “senso” che meritano egualmente d'essere illuminati, evidenziati e portati sul terreno di un adeguato discernimento speculativo.
Attività di ricerca
Per quanto attiene l'attività di ricerca ha assunto un rilievo particolare la sua ricerca più che decennale sul pensatore italo-tedesco Romano Guardini. Su Guardini infatti ha coordinato un ciclo di incontri seminariali a carattere internazionale che ha visto la presenza dei più importanti studiosi di quel pensatore in Italia e in Germania. Successivamente ne ha curato il volume degli Atti (La Weltanschauung cristiana di Romano Guardini). Di tale volume ha scritto l'introduzione, ha redatto una cronologia essenziale della vita e dell'opera del filosofo e ha proposto in appendice una bibliografia completa degli scritti su Guardini apparsi in Italia. Di Guardini ha poi studiato l'escatologia pubblicando un proprio saggio sul tema e soprattutto ha preso in esame la sua analisi della metamorfosi del “religioso” e la correlata fenomenologia della fede che si può rintracciare in modo particolare negli scritti di ermeneutica letteraria di quell'autore, soprattutto in quelli dedicati a Hölderlin, Dostoevskij e Rilke e nella sua interpretazione di Nietzsche. Ne è uscito così il volume: Romano Guardini e la metamorfosi del “religioso” tra moderno e post-moderno. Un approccio ermeneutico a Hölderlin, Dostoevskij e Nietzsche. Di Guardini ha curato (con la collaborazione di Andrea Aguti) il volume II della prima sezione dell'Opera Omnia (Filosofia della religione, Tomo I: Esperienza religiosa e fede) uscito nel 2008. A partire da Guardini, infine, ma nell’ottica di una lettura complessiva di una tale tematica e in specie di una sua contestualizzazione nel panorama filosofico del ’9OO ha affrontato la problematica angelologica che è poi divenuta l’oggetto di una monografia: Ali dell’invisibile. L’angelo in Guardini e nel ’900.
Nella stessa linea di ricerca si pone l'assunzione di un tema di confine filosofico-religioso quale è quello della dialettica “silenzio-parola”, sul quale, unitamente al prof. Massimo Baldini, ha coordinato un convegno interdisciplinare (15-17 ottobre 1987) presso l'Istituto di Scienze Religiose di Trento. Su questa tematica (sempre con il prof. Baldini) ha curato e scritto l'introduzione ai due volumi che sono il frutto della ricerca condotta in quel convegno, ha pubblicato due saggi e ha dedicato un volume a R. Guardini, filosofo del silenzio. Una tale prospettiva di ricerca si è successivamente orientata alla rilettura della tematica della “parola” così come è proposta nelle correnti del “personalismo dialogico” e in modo particolare nella filosofia dialogica di Ferdinand Ebner. Del filosofo austriaco ha curato la prima edizione italiana dell'opera fondamentale, La parola e le realtà spirituali. Frammenti pneumatologici e ha pubblicato una monografia introduttiva al suo pensiero, Ferdinand Ebner e la “nostalgia”della parola. Su Ebner ha altresì realizzato un convegno internazionale (1-3 dicembre 1998) in collaborazione con la “Internationale Ferdinand Ebner-Gesellschaft” di Innsbruck-Vienna di cui è vicepresidente e responsabile della sezione italiana. Il convegno di cui sono stati pubblicati gli Atti ha analizzato la filosofia della parola in Ferdinand Ebner in tutte le sue possibili valenze.
Ha poi proseguito la propria ricerca sul rapporto tra “teologia filosofica” hegeliana, in tutte le sue molteplici implicazioni, e teologia cristiana in riferimento alla particolare chiave interpretativa di G.W. F. Hegel che si può cogliere nell'ottica critica di Hans Urs von Balthasar. Tale sforzo confluirà nell'elaborazione di un'opera conclusiva sul rapporto tra la filosofia di Hegel e l'ambizioso progetto di rifondazione sistematica del pensiero teologico condotto da Balthasar. Tale lavoro completerà i precedenti saggi e la monografia già pubblicati sull'argomento ed uscirà col titolo: Prometeo e il fuoco dell'idea. Hegel nell' interpretazione di Hans Urs von Balthasar.
Ancora sul terreno di una lettura filosofica della problematica religiosa, ha coordinato una ricerca sulla cristologia filosofica contemporanea realizzata mediante un ciclo di incontri seminariali presso il Centro di Cultura “Bernardo Clesio” di Trento e ne ha curato il volume degli Atti, scrivendone l'introduzione ed inserendo un proprio saggio sulla cristologia filosofica di Guardini. Tale ricerca è ora stata ripresa nell’ottica di un suo ampliamento e completamento. Con un progetto organico sono stati realizzati due tomi di cristologia filosofica dedicati rispettivamente all’ ’8OO (Da Kant a Nietzsche) e al ’9OO (Da Heidegger a Lévinas).
Sul terreno del rapporto tra liguaggio filosofico e linguaggio scientifico ha coordinato (con Gino Mazzoli) una ricerca su Giorgio Prodi, curandone il volume degli Atti e scrivendone la relativa introduzione.
In occasione del 5O° anniversario della morte di Dietrich Bonhoeffer (9 aprile 1945) ha promosso e organizzato insieme al prof. Alberto Conci un convegno sul tema Dietrich Bonhoeffer: dalla debolezza di Dio alla responsabilità dell'uomo. Una sfida per un'epoca che sperimenta la crisi dell'etica (5-7 aprile 1995). Al convegno hanno partecipato i maggiori studiosi di Bonhoeffer italiani e tedeschi. Unitamente al prof. Conci ne ha poi curato il volume degli Atti e scritto la relativa introduzione.
Per quanto riguarda altri impegni di carattere scientifico, ha contribuito attivamente alla promozione e all'organizzazione dei Convegni internazionali su A. Rosmini (Filosofia e ascesi in A. Rosmini, Rovereto 5-7 dicembre 1988; Filosofia e politica in A.Rosmini, Rovereto 2O-23 novembre 1991; A. Rosmini, filosofo del cuore?, Rovereto 6-8 ottobre 1993; Credere pensando. Domande della teologia contemporanea nell'orizzonte del pensiero di A. Rosmini , Rovereto, 3-5 maggio 1995; Il pensiero di Antonio Rosmini a due secoli dalla nascita-Convegno internazionale straordinario per il Bicentenario della nascita di A. Rosmini, Rovereto 17-21 marzo l997; Antonio Rosmini e l’idea della libertà, Rovereto 8-1O marzo 1999) in qualità di segretario della Commissione Scientifica del “Progetto Rosmini” promosso unitariamente dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Comune di Rovereto e dall’Istituto Trentino di Cultura. Sempre come segretario di tale Commissione si è impegnato nella preparazione del Simposio internazionale di studi in occasione del Bicentenario della nascita di A. Rosmini che si è svolto a Bonn (23-25 ottobre 1997) in collaborazione con la locale Università sul tema: Brückenbauern zwischen Kirche und Gesellschaft: Newman, Blondel, Guardini, Rosmini. Su Rosmini ha altresì pubblicato un contributo relativo alla sua angelologia filosofica. Infine per quanto riguarda Rosmini ha curato (unitamente ai professori G . Beschin e A. Valle) gli Atti del citato Convegno internazionale straordinario di Rovereto per il Bicentenario della nascita.
Ha organizzato e coordinato il convegno internazionale dedicato a "Carl Dallago. Il grande inconoscente" che si è svolto a Bolzano dall'8 al 10 ottobre 2003 e di cui ha curato gli Atti, che sono apparsi sia in edizione italiana che tedesca nel 2006 (ed.italiana presso Morcelliana) e nel 2007 (ed.tedesca presso Studien-Verlag). L'interesse scientifico per la figura e il pensiero di Dallago si inserisce nel più ampio progetto di ricerca che intende ricostruire la costellazione teorica del Brenner-Kreis di Innsbruck.
Appartenenza a società e comitati scientifici

Dal 1990 (e fino alla conclusione del "Progetto") è Segretario della Commissione scientifica del del “Progetto Rosmini” promosso unitariamente dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Comune di Rovereto e dall’Istituto Trentino di Cultura.

Nel l997 nell'ambito dell'Istituto Trentino di Cultura-Istituto di Scienze Religiose è nominato coordinatore e responsabile del progetto di ricerca dell'area filosofico-religiosa che ha come tema “il sacro nella filosofia contemporanea”. Progetto che verrà realizzato attraverso l'analisi di grandi pensatori e del loro rapporto con la dimensione religiosa. Un filone di ricerca, ormai consolidato nell'Istituto, ma che andrà ulteriormente sviluppato, sia completando il quadro degli autori e delle correnti contemporanee, sia mettendo a fuoco temi, concetti e metodiche; non soltanto in ambito convegnistico, ma anche individuando borsisti e ricercatori che possano offrire un adeguato e creativo apporto scientifico. Tale ruolo si è concluso con la trasformazione dell' Istituto Trentinio di Cultura in "Fondazione Bruno Kessler".

Sin dalla fondazione (e fino alla chiusura) è membro del Comitato Scientifico Internazionale dell’ IUPIP-UNIP(Università Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace) di Rovereto.

Per i suoi studi su Ferdinand Ebner è stato nominato (ed è tuttora) vicepresidente oltre che responsabile della sezione italiana della “Internationale Ferdinand Ebner-Gesellschaft” di Innsbruck-Vienna.

Fa parte: del comitato scientifico-redazionale della rivista "Filosofia e teologia", sezione nord-orientale presso l'Università di Venezia; del comitato scientifico della rivista "Studia Patavina" di Padova; del comitato scientifico della rivista "Humanitas" di Brescia (editore: casa editrice Morcelliana); del comitato scientifico della collana "Filosofia" della casa editrice Morcelliana di Brescia; del comitato scientifico-redazionale della rivista telematica "Dialégesthai" di Roma; del comitato scientifico della rivista "Il pensare-Rivista di Filosofia" di Perugia (editore l' Osservatorio su "Ontologia, persona e linguaggi. Per una nuova antropologia"-Associazione Centro Culturale "Leone XIII"); del comitato di redazione dell'Annuario "Politica e Religione" dell'Università di Tento (Dipartimento di Lettere e Filosofia ed edito dalla casa editrice Morcelliana di Brescia); del comitato scientifico della collana "Cultura dell'anima" dell'Editore Carabba di Lanciano; del comitato scientifico della rivista «Rosmini Studies» di cui è anche direttore responsabile; del Comitato Editoriale della casa editrice "Il Margine" di Trento; del Comitato Editoriale della casa editrice Morcelliana di Brescia.

Premi e riconoscimenti

Il 16 maggio 1993 è stato aggregato all'Accademia Roveretana degli Agiati di Scienze, Lettere ed Arti come Socio ordinario nella Classe “Lettere ed arti”.

Nel 2019 gli è stato conferito l’VIII edizione del "Premio Internazionale di Filosofia Filosofi Lungo l'Oglio. Un libro per il presente" per il suo libro "Filosofia della nascita" (Morcelliana, Brescia 2017, rist. 2018). Il Premio, assegnato dai giurati all’unanimità, gli è stato consegnato venerdì 19 Luglio a Castegnato in provincia di Brescia alle ore 21.15 presso la Sala Paolo Borsellino del Centro Civico Nelson Mandela. La cerimonia di proclamazione ha visto la laudatio  tenuta da Francesca Rigotti a cui è seguita la allocutio di Silvano Zucal con un suo intervento sul tema  del Festival “Generare”.

Si tratta di un riconoscimento assegnato all'opera di uno studioso che abbia elaborato, attraverso il suo pensiero, idee capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità. Una filosofia illustre ma “viva”, ancorata al nostro presente. Il Premio è attribuito su giudizio insindacabile della Commissione giudicatrice composta dai Professori: Francesca Rigotti (Presidente, professoressa all'Università della Svizzera italiana), Bernhard Casper (Professore emerito di Filosofia della religione alla Albert-Ludwigs-Universität di Freiburg i. B), Massimo Donà (professore ordinario di Filosofia teoretica all’università Vita-Salute S. Raffaele di Milano), Amos Luzzatto (Presidente emerito dell’UCEI nonché Presidente della Comunità Ebraica di Venezia), Francesco Miano (professore ordinario di Filosofia morale all’Università degli studi di Roma Tor Vergata), Maria Rita Parsi (vice-presidente, – psicoterapeuta, docente universitaria e membro del Comitato ONU per i Diritti del Fanciullo) e Francesca Nodari (direttrice del Festival).

Questa la motivazione della giuria del Premio:

“Nell'essere umano c'è qualcosa di più originario della sua morte: è la sua nascita. Eppure la filosofia fu per tutta la sua lunga storia una disciplina senza nascita e senza figli. Sono state la moderna centralità del figlio, l'attenzione data alla discendenza più che all'ascendenza, a rendere possibile l'emergere della filosofia della nascita? E come si pone questo pensiero rispetto alla filosofia della morte, dominante al punto tale che il più celebre sillogismo del pensiero occidentale definisce l'uomo, Socrate, gli uomini tutti, «mortali»?

In questo corposo, esauriente e magnifico studio Silvano Zucal, docente di Filosofia all'Università di Trento, conduce una fine analisi del momento del cambio di paradigma. Del passaggio cioè, nel corso del Novecento, dello statuto esistenziale dell'uomo come «essere-per-la-morte» dominante nel pensiero greco e per gran parte del periodo successivo, a quello di «essere-per-la-nascita». Siamo debitori della svolta, impostasi nonostante formidabili ostacoli, nei confronti di alcuni autori specifici, soprattutto Hannah Arendt e María Zambrano, donne dunque, benché entrambe «senza figli»; ma anche di uomini, e tra di essi, più che di ogni altro, Peter Sloterdijk, che invece una figlia ce l'ha. Autore per altri aspetti controverso, Sloterdijk ha dedicato grande attenzione teoretica al tema della nascita, a quella strana cosa che è l'inizio, che già tanto aveva stupito Agostino: il fulmine che illumina la radura dei venuti al mondo, gli uomini in quanto gebürtlich, natali, non più soltanto sterblich, mortali.

Ma a opporre all'oblio della nascita la capacità umana di «essere un inizio» furono in primo luogo sia l'ebrea tedesca poi apolide poi statunitense Hannah Arendt, che più di ogni altro ha nobilitato la nascita quale categoria umana fondamentale; sia María Zambrano, spagnola costretta dalle condizioni politiche a una vita di esilio. E fu proprio l'esilio che la portò a pensare filosoficamente il nascere e il suo concetto gemello di disnascere, come se l'esiliato dovesse disfare la propria nascita per riuscire a dar luogo a un nuovo e iniziale stato nascente.

Si tratta, pertanto, di un testo che per la sua originalità, il rigore scientifico e lo scavo teoretico offre degli strumenti essenziali per interpretare e abitare il nostro presente”.

In precedenza il Premio è stato assegnato a pensatori come Bernhard Casper, Christos Yannaràs, Paolo De Benedetti, Marc Augè, Massimo Cacciari, Umberto Curi.

Convegni e conferenze
Ha partecipato, tenendo una relazione o comunicazione ai segeuenti convegni e conferenze:
"L'angelo e la dialettica religione-fede in Romano Guardini" (conferenza presentata il 28 maggio 1998 al centro culturale "Antonio Rosmini" di Trento).
"L'angelo della fede e l'angelo del mito" (conferenza presentata il 28 marzo 1998 presso il centro culturale "Fraternità Domenicana"di Agognate, Novara).
"Liturgia: stupore, epifania e gioco. Riflessioni sul pensiero di Romano Guardini " (conferenza presentata il 3 maggio 2007 presso la Chiesa di San Nicolò all'Arena- luogo del battesimo di Guardini in Verona).
"L'originarietà della relazione io-tu e la trascendenza in Martin Buber" (conferenza tenuta il 15 novembre 2007 presso il Liceo Scientifico E. Curiel di Padova nell'àmbito di un ciclo dedicato a Buber dall'Associazione Bibbia Aperta sul tema "Distanza e relazione: religiosità e filosofia dialogica in Martin Buber").
"Se l'Occidente perde la parola" (intervento al convegno: L'Occidente e il Cristianesimo, svoltosi il 9-10 ottobre 1998 e promosso dall'Istituto di Scienze Religiose di Urbino).
"Per una filosofia della liturgia" (intervento al convegno: L'universo liturgico cristiano. Profili simbolici, ermeneutici, linguistici, svoltosi a Napoli il 17 maggio 2005 e promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale-Sezione S. Tommaso d'Aquino).
" "Si soffre una sola volta, ma il trionfo è eterno". Kierkegaard e il problema del dolore" (ntervento al convegno: S. Kierkegaard (1813-1855). Filosofia ed esistenza, svoltosi a Trento l' 11 novembre 2005 e promosso dalla Facoltà di Lettere e Filosofia-Corso di Laurea in Filosofia).
"Martin Heidegger und der Innsbrucker Brenner-Kreis/Martin Heidegger e il Brenner-Kreis di Innsbruck" (ntervento al convegno: M. Heidegger a 30 anni dalla morte. M.Heidegger zum 30. Todestag, svoltosi a Merano nei giorni 23-25 marzo 2006 e promosso dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi-Merano/ Akademie Deutsch - Italienischer Studien-Meran).
"L'uomo e la parola in F. Ebner e M. Picard" (intervento al convegno: L'uomo e la parola. Pensiero dialogico e filosofia contemporanea, svoltosi a Cagliari il 17 maggio 2006 e promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna).
"Il silenzio infedele: la morte come esperienza di prossimità" (ntervento al convegno: P. L. Landsberg (1901-1944) nell'orizzonte del personalismo europeo, svoltosi a Trento nei giorni 5-6 ottobre 2006 e promosso dalla Facoltà di Lettere e Filosofia-Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali).
"Psicoanalisi e pensiero dialogico" (intervento al convegno: Freud e il Novecento, svoltosi a Trento nei giorni 27-28 ottobre 2006 e promosso dalla Facoltà di Lettere e Filosofia-Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali).
Carl Dallago. Der grosse Unwissende (presentazione pubblica a Bolzano il 3 marzo 2008 del volume edito da StudienVerlag di Innsbruck insieme al prof. Johann Holzner di Innsbruck e ai dott.ri Karin Dalla Torre Pichler di Bolzano e Anton Unterkircher di Innsbruck, iniziativa promossa da Dokumentationsstelle fuer neuere Sudtiroler Literaratur e da Forschungsinstitut Brenner- Archiv Innsbruck).
"Il silenzio e i suoi spazi interiori e fisici" (intervento al convegno: "Il silenzioo come sfida per l'architettura. Spazi sacri e nuove necessità", svoltosi a Milano il 6 maggio 2008 e promosso da Regione Lombardia, Domus Academy e Arcidiocesi di Milano- Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici/Commissione per l'arte sacra e i Beni Culturali).
"Pneuma e communitas" (intervento al Seminario di studio sui concetti teologico-politici/3 "Lo Spirito e il potere. Questioni di pneumatologia politica" svoltosi a Trento il 29-30 maggio 2008 e promosso dall'Università di Trento, Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali).
"Il volto, il mio volto, quello che non posso vedere..." (intervento alla I Biennale di Filosofia sul tema "Quel che la filosofia non dice... Parole dal Limite" svoltosi a Ronzone il 12-13 luglio 2008 e promosso dai Musei di Ronzone).

Ha altresì partecipato ai seguenti convegni:
Linguaggi dell'ontologia, svoltosi a Macerata nei giorni 13-15 maggio 1999 e promosso dalla locale Università degli Studi
Filosofie della religione oggi, svoltosi ad Urbino nei giorni 8-9 ottobre 1999 e promosso dall'Istituto di Scienze Religiose di Urbino.
Dire persona, oggi, svoltosi ad Urbino nei giorni 9-10 settembre 2005 e promosso dall'Istituto di Scienze Religiose di Urbino.
Christian Wolff (1679-1754) tra psicologia empirica e psicologia razionale, svoltosi a Verona nei giorni 13-14 maggio 2005 e promosso dalla locale Università degli Studi.
Bonhoeffer. Eredità cristiana e modernità. Dietrich Bonhoeffer nel centenario della nascita, svoltosi a Torino-Vercelli nei giorni 9-11 febbraio 2006 e promosso dall' Università del Piemonte Orientale. Dipartimento di Studi Umanistici.
Il Katechon (2 Ts 2, 6-7) e l'Anticristo. Teologia e politica di fronte al mistero dell'anomia svoltosi a Trento nei giorni 27-28 ottobre 2006 e promosso dalla Facoltà di Lettere e Filosofia-Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali.
Karl Barth in prospettiva ecumenica (a quarant'anni dalla morte), svoltosi ad Urbino nei giorni 19-20 settembre 2008 e promosso dall'Istituto di Scienze Religiose di Urbino.
Altre attività

Nel 198O ha fondato con altri la rivista culturale “Il Margine” di cui è tuttora redattore. Nel 2005 ha fondato con altri la casa editrice "Il Margine" di cui è vicedirettore editoriale e direttore della collana "Piccola Biblioteca del Margine".