Formazione

1991- Laurea in architettura presso il Dipartimento di Scienza e Tecnica del Restauro Architettonico – IUAV di Venezia con voto 110/110 e lode. Titolo della tesi: Possibili apporti della lettura stratigrafica al Restauro Architettonico: osservazioni sui casi del Duomo dei SS. Maria e Donato a Murano, del Ponte Pietra a Verona, del Duomo di S. Andrea a Venzone, relatore prof. arch. Francesco Doglioni.

2001- Consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici presso il Politecnico di Milano con una tesi storico critica dal titolo “Riflessioni sul concetto di autenticità nell'ambito dell'attuale dibattito sul restauro architettonico”, tutor prof. arch. Amedeo Bellini. 

2003– Vince un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Storia dell’Architettura dello IUAV di Venezia dal tema: “Aspetti di metodo e problemi operativi per l’integrazione delle tecniche moderne e tradizionali negli interventi di restauro”.

Carriera accademica ed attività didattica

Carriera accademica

2012- Professore associato di Restauro Architettonico presso l’Università degli studi di Trento, titolare del corso di Restauro Architettonico con Laboratorio Progettuale.

2018 - Consegue il titolo di professore ordinario nell’ambito dell’Abilitazione Scientifica Nazionale 2016-2018 nel settore del Restauro Architettonico ICAR/19.

Docenza a corsi universitari

  • Dal 1992 al 2001: collabora con contratti a concorso di attività didattica integrativa al Corso di Restauro Architettonico presso l’Università IUAV di Venezia, Facoltà di Architettura, titolare prof. F. Doglioni.
  • Dal 1996 al 1999: incarico di docenza al corso di Storia e Teoria del Restauro Architettonico, nell'ambito del "Quinto ciclo di studi a carattere teorico-pratico per restauratori 1996-1999", organizzato dal Centro Regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni Culturali di Villa Manin a Passariano (UD).
  • Dal 2001 al 2004: professore a contratto di Teorie e Storia del Restauro architettonico presso il Politecnico di Milano, 1.a Facoltà di Architettura.
  • Dal 2001 al 2004: professore a contratto di Teorie e Storia del Restauro architettonico presso l’Università degli Studi di Ferrara, Corso di Laurea in Architettura.
  • Dal 2004 al 2005 e dal 2007 al 2010: professore a contratto del corso di Restauro Architettonico presso l’Università IUAV di Venezia, Facoltà di Architettura.
  • Dal 2005 al 2008: professore a contratto del corso di Conservazione, Recupero e Ristrutturazione degli edifici presso l’Università degli Studi di Trento, Facoltà di Ingegneria, Corso di Laurea in Ingegneria Edile/Architettura.
  • Dal 2009 al 2011: professore a contratto del corso di Laboratorio di Restauro e del corso di Restauro Architettonico presso l’Università degli Studi di Trento, Facoltà di Ingegneria, Corso di Laurea in Ingegneria Edile/Architettura.

Attività didattica 

Dal 2012 è titolare del corso di Restauro Architettonico con Laboratorio Progettuale, 12 crediti.

Interessi di ricerca

I principali interessi di ricerca vertono su: riferimenti storici e teorici relativi ai criteri di intervento sulle preesistenze con particolare riferimento ai temi del dibattito contemporaneo; metodi e tecniche di studio per la conoscenza dei caratteri costruttivi e dei processi di trasformazione dell’architettura attraverso l’analisi stratigrafico-costruttiva; impostazione concettuale, tecnica e metodologica del progetto di restauro con particolare riferimento alle superfici dell’architettura, al tema del “degrado” e alle ricerche analitiche necessarie per caratterizzarlo e contrastarlo; studi relativi alla conoscenza, conservazione, valorizzazione dei sistemi fortificati; studi relativi alla conoscenza, conservazione, valorizzazione dei sistemi fortificati della prima Guerra Mondiale; dal monumento ai centri storici - dalla città al paesaggio: quesiti di restauro della cultura contemporanea; la dimensione urbana del problema di restauro: prospettive per la conservazione e per il recupero del centro storico.

I principali interessi di ricerca vertono su: 

RIFERIMENTI STORICI E TEORICI RELATIVI AI CRITERI DI INTERVENTO SULLE PREESISTENZE CON RIFERIMENTO AI TEMI DEL DIBATTITO CONTEMPORANEO

  • il giudizio di valore: il rapporto fra critica ed intervento ed il problema della “selezione”;
  • l’unità o il frammento: la ricerca della compiutezza o l’accettazione della frammentarietà;
  • l’autenticità: la “traccia e l’aura”; 
  • la conservazione come “cura” delle testimonianze del passato;
  •  “conservazione-innovazione”: il tema del "linguaggio del nuovo” in relazione alla realtà fisica e culturale delle risorse architettoniche.

STUDI RELATIVI ALLA CONOSCENZA DEI CARATTERI COSTRUTTIVI DELL'ARCHITETTURA STORICA 

  • Metodi e tecniche di studio per la conoscenza dei caratteri costruttivi e dei processi di trasformazione dell’architettura attraverso l’analisi stratigrafico-costruttiva. In particolare: 
  • a) studi relativi all’impostazione metodologica dell’analisi stratigrafia in riferimento alla differenza fra la deposizione di un sito archeologico e quella relativa alle strutture murarie in elevato; 
  • b) lo sviluppo di metodologie stratigrafiche per il controllo della distinguibilità (“leggibilità”) dell’intervento di restauro rispetto alla preesistenza; 
  • c) lo studio di restauri realizzati nel passato mettendo in relazione ciò che può essere rilevato con un’osservazione guidata da un codice di osservazione stratigrafico e lo studio delle fonti scritte.

IMPOSTAZIONE CONCETTUALE E METODOLOGICA DEL PROGETTO DI RESTAURO  

  • con particolare riferimento:  
  • a) alla conoscenza del manufatto inteso come una realtà stratificata di segni culturali (costruzione e trasformazione ) e naturali (degrado e dissesto);  
  • b) alla “stratificazione dell’architettura”: interventi di restauro fra conservazione della «traccia» e percezione dell’ «aura»; 
  • c) al tema del “degrado” e alle ricerche analitiche necessarie per caratterizzarlo e contrastarlo.

STUDI RELATIVI ALLA CONOSCENZA, CONSERVAZIONE, VALORIZZAZIONE DEI SISTEMI FORTIFICATI

  • con riferimenti ai contesti a rudere e alla conoscenza, conservazione, valorizzazione dei sistemi fortificati della prima e della seconda Guerra Mondiale.

DAL MONUMENTO AI CENTRI STORICI-DALLA CITTA' AL PAESAGGIO 

  • quesiti di restauro della cultura contemporanea; la dimensione urbana del problema di restauro: prospettive per la conservazione e per il recupero del centro storico e dei luoghi abbandonati.

LINEAMENTI DEL DIBATTITO SU “SICUREZZA ” E “CONSERVAZIONE” 

  • Per una cultura della conservazione nell’ottica del “miglioramento sismico”: “riparare i danni”, “introdurre presidi”
Attività di ricerca

RESPONSABILITÀ DI STUDI E RICERCHE SCIENTIFICHE

PARTECIPA come componente dell’Unità di UNITN al gruppo di ricerca FAMA programma di ricerca approvato nell’ambito della “Rete/Laboratorio per lo studio e valutazione delle fragilità in Ambiente Montano/Alpino”, Piano Strategico di Ateneo UNITN 2017-2021. Coordinatore prof. Maria Paola Gatti, durata 36 mesi, finanziamento richiesto €. 390.000, importo concesso €. 125.000. dal 01-01-2018 in poi.

PARTECIPA come componente del gruppo di ricerca afferente al PROGETTO APSAT: “Ambiente e Paesaggi dei Siti d’Altura Trentini, Provincia Autonoma di Trento”, bando GRANDI PROGETTI 2006 delibera G.P. 2790/2006. Partner: Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Padova, IUAV Istituto Universitario di Venezia, Fondazione Bruno Kessler, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. Responsabile scientifico: prof. Gian Pietro Brogiolo, dott.ssa Elisa Possenti. Partecipa al gruppo di ricerca dell’Unità di UNITN, coordinatore locale: prof. Giorgio Cacciaguerra e prof. Maria Paola Gatti; tema della ricerca: “Il patrimonio delle chiese della Val di Gresta: conoscere per conservare”. Finanziamento concesso €. 52.912,00. Dal 01-12-2008 al 01-10-2012. 

RESPONSABILITÀ DI STUDI E RICERCHE SCIENTIFICHE IN CONVENZIONI-ACCORDI QUADRO-CONSULENZE 

PARTECIPAZIONE al progetto di ricerca interdisciplinare relativa al Santuario di San Romedio sotto il profilo storico, archeologico, architettonico, artistico e antropologico in relazione alla candidatura di San Romedio come bene appartenente al Patrimonio Mondiale dell’Umanità UENSCO. Incarico nel 2023 dell’Unità di Missione Strategica Soprintendenza per i beni e le attività culturali della provincia Autonoma di Trento con esito finale la pubblicazione del volume di studi e ricerche sul Santuario.

RESPONSABILE SCIENTIFICO dell’Accordo di Collaborazione fra l’Università di Trento DICAM  e l’Unità di missione strategica per la tutela e la promozione dei beni e delle attività culturali della Provincia Autonoma di Trento (con riferimento all’Atto di indirizzo per l’Università e la Ricerca 2020-2022, approvato con Deliberazione della Giunta provinciale n. 1400 di data 18 settembre 2020, e al relativo allegato 2 punto 6), su progetti di ricerca, studio e valorizzazione inerenti alla Collezione Caproni, la più antica a livello mondiale e raccoglie testimonianze di varia tipologia a tema aeronautico che spaziano dai primi anni del Novecento fino ad oggi (prot. 16533 del 29-04-2022).

RESPONSABILE SCIENTIFICO, in collaborazione con G. Massari, dell’attività di ricerca “Palazzo Pretorio a Trento: rilievo architettonico e rappresentazione digitale” con l’obiettivo di contribuire alle ricerche già in corso sulla storia di costruzione e di trasformazione nel tempo del complesso monumentale, nonché dei diversi interventi di restauro che hanno interessato il corpo principale di Palazzo Pretorio, con analisi stratigrafico costruttiva del complesso architettonico, compresi gli spazi interrati e il Castelletto; su incarico del Museo Diocesano Tridentino tramite contratto fra lo stesso e l’Università di Trento-DICAM. Contratto del 05-09-2022; importo complessivo, €.16.390.

RESPONSABILE SCIENTIFICO della Consulenza allo “Studio stratigrafico costruttivo, definizione delle linee guida per le modalità di consolidamento, restauro e ricostruzione della cinta esterna del Castello di Drena, dopo il crollo parziale avvenuto il 1 giugno 2018”, su incarico della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento, Contratto del 02-09-2019 (prot. 33802/P15.10). Consulenza consegnata 07-08-2020. Importo complessivo: €.20.000,00.

RESPONSABILE SCIENTIFICO del progetto di studio “La ricostruzione-ricomposizione del duomo di Venzone: conoscenza, conservazione, valorizzazione di un sistema documentale ad alta complessità”, nell’ambito della CONVENZIONE QUADRO stipulata tra Università degli Studi di Trento (referente prof. ing. Oreste Salvatore Bursi, Direttore del DICAM) e l’Associazione Comuni Terremotati e Sindaci della Ricostruzione del Friuli (referente Presidente Vicario sig. Loris Cargnelutti). Durata 3 anni (2019-2022). 

RESPONSABILE per l’Università di Trento -DICAM-, con la prof.ssa Paola Gatti, dell’Accordo di Collaborazione firmato fra UNITN (Dicam) e il Comune di Ossana (TN) per la presentazione di Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, marzo 2022. Il progetto “Ossana: cantiere della cultura trentina mira alla realizzazione di progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione e digitalizzazione del patrimonio del borgo trentino, con particolare riferimento al restauro e valorizzazione della casa degli Affreschi, integrando la tutela del patrimonio a obiettivi di rivitalizzazione sociale e crescita economica e turistica ai fini di contrastare lo spopolamento. Budget totale del progetto €. 1.600.000,00; budget UniTrento, €. 25.000,00.

RESPONSABILE SCIENTIFICO del progetto di studio “Palmanova: conoscenza, conservazione, valorizzazione dell’ambiente fortificato”, nell’ambito della CONVENZIONE QUADRO stipulata tra Università degli Studi di Trento (referente prof. ing. Marco Tubino, Direttore del DICAM) e il Comune di Palmanova (Ud). Responsabile scientifico: Alessandra Quendolo e Claudia Battaino. Durata tre anni. 20-03-2015- 20-03-2018.

 

Appartenenza a società e comitati scientifici
  • Dal 1993 fa parte dell’Istituto Italiano dei Castelli, come vice presidente della sezione Friuli Venezia Giulia e poi, dal 2004, come Presidente della sezione e poi come Consigliere.
  • Dal 2001 fa parte della redazione della rivista “Archeologia dell’Architettura”, Ed. All’Insegna del Giglio, Firenze.
  • Nel 2006 è nominata dal Comune di Cividale del Friuli come membro del Comitato Istituzionale a Sostegno della Candidatura UNESCO: “Italia Langobardorum. I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 D.C.) / Italia Langobardorum. The Longobards in Italy. Places of the power, Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
  • Nel 2017 è  componente del Comitato Scientifico Internazionale del Convegno Internazionale e Mostra, Military Landscapes. A future for military heritage, organizzato dall’Università degli Studi di Cagliari (DICAAR), dal Polo Museale della Sardegna (MIBACT), dall'Istituto Italiano dei Castelli e l'Università di Edimburgo (ESALA), curato da  Donatella Rita Fiorino, Università degli Studi di Cagliari. Conferenza presso l’Auditorium della Marina Militare, La Maddalena (21-24.06.2017), Mostra presso il Forte Arbuticci - Museo del Memoriale Giuseppe Garibaldi - Isola di Caprera, fino al 21.09.2017.
Convegni e conferenze

Partecipa con continuità al dibattito disciplinare con relazioni a Convegni, Seminari di Studio nazionali ed internazionali a cui segue la pubblicazione degli atti. Si citano i principali.

A. Quendolo, J. Aldrighettoni, G. Concini: "Conservare, disvelare, reintegrare le vestigia della Grande Guerra nel paesaggio degli Altipiani: strategie narrative per il sistema fortificato di Cima Vezzena" relazione presentata alla Conferenza internazionale sulle fortificazioni della costa mediterranea, FORTMED 2023 Defensive architecture of the Mediterranean, Pisa, 23-24-25 marzo 2023. Saggio pubblicato.

A. Quendolo, “La valorizzazione del patrimonio culturale nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione italiana”, lezione tenuta presso la sede di Mesiano di UNITN per gli studenti del Liceo Vinci di Trento, 24-05-2023.

A. Quendolo, “Casi di recupero delle macerie in contesti di interesse culturale danneggiati dal terremoto: esperienze e riflessioni”, lezione tenuta nell’ambito del Corso di Livello 3B- Valutatore BB.CC -ottobre/novembre 2023, organizzato dall’Associazione Luigi Negrelli dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento, 7-11-2023, on line. 

A. Quendolo, J. Aldrighettoni, M. Anderle, "Il Castelletto: indizi, tracce, quesiti di un palinsesto di lungo periodo”, relazione tenuta nell’ambito della Giornata di Studi: Palazzo pretorio. Da residenza vescovile e sede del Museo Diocesano Tridentino: una storia plurisecolare, organizzata dal Museo Diocesano Tridentino, l’Università di Trento, il Comune di Trento, la Provincia Autonoma di Trento (UMS soprintendenza per i beni e le attività culturali), Museo Diocesano Tridentino, 1 dicembre 2023.

A. Quendolo, “Questioni di metodo: centralità del potenziale informativo del costruito storico”, relazione presentata nel Seminario organizzato dalla prof.ssa G.A. Massari -Corso di Rilievo dell’Architettura con Laboratorio Progettuale- dal titolo: Palazzo Pretorio a Trento contributi per la conoscenza e l’interpretazione storica, Università di Trento, Sede Mesiano, 27 aprile 2022.

A. Quendolo, “Il valore di testimonianza: riflessioni, quesiti, casi”, relazione tenuta al seminario Interdipartimentale Internazionale dal titolo: I beni storico-aeronautici (inquadramento generale) e introduzione al progetto di restauro del velivolo Ansaldo A.1 "Balilla", organizzato fra i corsi di Legislazione dei beni culturali del Dipartimento di Lettere e Filosofia nell’ambito della laurea in Beni culturali e di Restauro Architettonico con Laboratorio Progettuale (DICAM) dell’Università di Trento, dalla Soprintendente per i beni culturali della provincia Autonoma di Trento, 26-27/05-2021, in sincrono.

A. Quendolo, “Il patrimonio storico-aeronautico: temi di restauro”, relazione in collaborazione con Dave Morris, Senior curator Naval Aircraft Fleet Air Arm Museum - Yeovilton (UK) per la presentazione del libro “I beni storico-aeronautici nel contesto del patrimonio culturale. Inquadramento giuridico e approcci di tutela” a cura di Neva Capra, organizzato dall’ Associazione culturale “Antonio Rosmini” di Trento, 15-01-2021, in sincrono.

A. Quendolo, “Progetto di restauro per Castel Drena", relazione presentata al Comitato Tecnico per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento degli esiti della Consulenza svolta per lo “Studio stratigrafico costruttivo, definizione delle linee guida per le modalità di consolidamento, restauro e ricostruzione della cinta esterna del Castello di Drena, dopo il crollo parziale avvenuto il 1° giugno 2018”, 21-10-2021, in sincrono. (Consulenza su incarico della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento).

A. Quendolo, “Progetto di restauro per Castel Drena", relazione  presentata al Consiglio Comunale e alla Giunta del Comune di Drena (TN) degli esiti della Consulenza per lo “Studio stratigrafico costruttivo, definizione delle linee guida per le modalità di consolidamento, restauro e ricostruzione della cinta esterna del Castello di Drena, dopo il crollo parziale avvenuto il 1° giugno 2018”, 11-05-2021, in sincrono. (Consulenza su incarico della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento).

A. Quendolo, Parole di Pietra, relazione in occasione della presentazione del libro Parole di Pietra. Il Duomo di Venzone si racconta, scritto da A. Quendolo e F. Marino (ed. Luglio, Triste 2021) tenutasi nel Duomo di Venzone il 22 ottobre 2021 e organizzata dalla Fabbriceria del Duomo di S. Andrea Apostolo di Venzone, dall’Università di Trento, dal Museo Tiere Motus di Venzone, in collaborazione con l’Associazione Comuni Terremotati e Sindaci della ricostruzione del Friuli e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

A. Quendolo, Joel Aldrighettoni, "Warscape Biography: from Historical Air-photos to Lidar Data. The Revealing of the Great War’s Permanences on the Contemporary Landscapes" relazione presentata al Convegno Internazionale con peer review all’International Conference on Metrology for Archaeology and Cultural Heritage (MetroArchaeo 2021), on-line, Milano, 20-22 ottobre 2021. 

A. Quendolo, “1976-2021 memoria e speranza: il sisma e il duomo di Venzone” relazione presentata in occasione della presentazione del libro: Parole di Pietra. Il Duomo di Venzone si racconta, scritto da A. Quendolo e F. Marino (ed. Luglio, Triste 2021) presso la chiesa di S. Maria Assunta di Manzano (Ud), il 26 novembre 2021.

A. Quendolo, J.Albrighettoni, “Warscapes: A ’Submerged Information Basin’. The Contribution of LiDaR Data to the Unveiling”, relazione presentata al Convegno Internazionale con peer review al convegno “2020 IMEKO TC-4 International Conference on Metrology for Archaeology and Cultural Heritage”, Trento, 20/24-10-2020, in sincrono.

A. Quendolo, “Progetto di restauro per Castel Drena" relazione presentata alla tavola Rotonda organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento degli esiti della Consulenza per lo “Studio stratigrafico costruttivo, definizione delle linee guida per le modalità di consolidamento, restauro e ricostruzione della cinta esterna del Castello di Drena, dopo il crollo parziale avvenuto il 1° giugno 2018”; 12-06-2020, in sincrono. (Consulenza su incarico della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento).

A. Quendolo, “Patrimonio fortificato e valore di testimonianza: temi e quesiti di restauro”, relazione al convegno Strumenti e approcci alla valorizzazione delle architetture fortificate, organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli, Este 8-11-2019. 

A. Quendolo, J. Aldrighettoni,  “Leggere un paesaggio militarizzato. Temi e approcci metodologici per il riconoscimento delle stratificazioni” relazione presentata al Convegno Internazionale con peer review Riconoscere e far riconoscere i paesaggi fortificati, organizzato da CITTAM, Centro Interdipartimentale di ricerca per lo studio delle Tecniche Tradizionali dell’Area Mediterranea - Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Napoli, 6-7/06-2019.

MEMBRO DEL COMITATO SCIENTIFICO della Winter School: “La fragilità della città e della altura nel paesaggio alpino” organizzata nell’ambito della Rete Fama (Fragilità in Ambiente Montano Alpino) dell’Università di Trento, 11-13/12-2018.

A. Quendolo, “Il rapporto fra ricerca dell’«unità» e accettazione del «frammento» nel restauro”, relazione su invito tenuta al seminario: La conoscenza ed il restauro degli intonaci e delle superfici murarie esterne (IV Modulo: I materiali ed il restauro) organizzato dalla STEP-Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio di Trento e da Trentino School of Management, Trento, 23-11-2018.

A. Quendolo, “Un progetto per la conoscenza e il restauro degli intonaci e delle superfici murarie esterne del Trentino: motivi di una ricerca”, relazione su invito tenuta al seminario: La conoscenza ed il restauro degli intonaci e delle superfici murarie esterne, organizzato dalla STEP-Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio di Trento e da Trentino School of Management, Trento, 23-11-2018.

A. Quendolo,  “La stratificazione materica del centro storico come carattere identitario: comprensione del valore di testimonianza fra conservazione e innovazione”, relazione su invito tenuta al corso: Il recupero e la valorizzazione degli insediamenti storici. Progetto di architettura e di paesaggio (Modulo IV) Conservare e riqualificare edifici e centri antichi, organizzato dalla STEP-Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio di Trento e da Trentino School of Management, Trento, 19-10-2018.

A. Quendolo, F. Doglioni, A. Bellina, “Il Duomo di Venzone. La ricomposizione reale e virtuale di novemila pietre. Riflessioni a distanza di tempo”, relazione su invito nell’ambito del Convegno: Un volto ricomposto, organizzato dalla Pieve di S. Andrea Apostolo di Venzone e dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e conservatori di Udine, Venzone 5-10- 2018.

A. Quendolo, J. Aldrighettoni, “La ‘cura’ dei paesaggi di guerra: la conoscenza come metodo per conservare e valorizzare stratificazioni di segni, tracce, ferite”, RELAZIONE SU INVITO A CONVEGNO INTERNAZIONALE tenuta al Convegno Internazionale: BOUNDARY LANDSCAPES, organizzato dall’Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica (DICATAM), (19- 20 giugno 2018), 19-05-2018.

A. Quendolo,  “La cura di contesti fragili. Temi e quesiti di restauro dei paesaggi di guerra”, relazione tenuta nel Convegno: Il sistema fortificato nel paesaggio fra memoria restauro e contemporaneità, organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli (FVG), da Italia Nostra e dalla Soprintendenza ABAP- FVG, Udine, Palazzo Clabassi, 7-06- 2018.

A. Quendolo, “«Raccontare» la stratificazione dell’architettura: testimonianze materiali e fonti documentali come «eredità fra le generazioni»relazione su invito tenuta nel Convegno: Architetti e Restauratori di beni cultuali assieme nella ricerca dell’identità e della salvaguardia del patrimonio culturale storico artistico trentino. Anno europeo del patrimonio culturale 2018, organizzata dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e conservatori della provincia di Trento e dall’Associazione Artigiani, Trento 06- 05- 2018.

A. Quendolo, “Il valore del passato e il futuro possibile”, lezione tenuta al corso Il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio nei centri storici organizzato dalla STEP-Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio di Trento e da Trentino School of Management, Trento, 21 marzo 2018.

A. Quendolo, Il “valore di testimonianza”: riflessioni, quesiti, casi, relazione tenuta al Convegno Internazionale I beni storico-aeronautici nel contesto del patrimonio culturale: inquadramento giuridico e approcci di tutela, Trento, 8- 9 maggio 2018, Fondazione Bruno Kessler, 9 maggio 2018.

A.Quendoo, J. Aldrighettoni, La "cura" di contesti fragili. Stratificazioni di segni, tracce, ferite nei "paesaggi di guerra", lezione tenuta al corso Fortificazione campale e camouflage. Camminamenti, trincee e paesaggi di guerra, organizzato dalla Scuola di Dottorato dell'Università Federico II di Napoli- Dipartimento di Architettura e dalla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell'Università Federico II di Napoli, Napoli, 15-03-2018.

A.Quendolo, "Il valore di testimonianza degli  intonaci antichi: conoscenza e conservazione", lezione tenuta al corso Paesaggi intonati: il colore, la luce e la materia organizzato dalla STEP-Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio di Trento e da Trentino School of Management, Trento, 27 settembre 2017.

A. Quendolo, C.Battaino, "Sentire" il passato come nuovo paradigma: le architetture fortificate" relazione tenuta al V Congresso Internazionale ReUSO sulla documentazione, conservazione e recupero del patrimonio architettonico e sulla tutela paesaggistica, organizzato dalla Escuela Técnica Superior de Arquitectura e il Departamento de Construcciones Arquitectónicas dell’Università di Granada, in collaborazione con l’Università Politecnica di Madrid e l’Università degli Studi di Firenze, Granada 18-21 Ottobre 2017.

A.Quendoo, "I sistemi fortificati: questioni di restauro per un patrimonio ad alta complessità" lezione tenuta al corso Military Landscapes Fortifications and World War I Knowledge, Restoration and Valorisation, organizzato dalla  Scuola di Dottorato dell'Università Federico II di Napoli- Dipartimento di Architettura, Napoli, 15-06-2017.

A.Quendolo, C.Battaino, N.Badan, L.Zecchin, “Il recupero delle fortificazioni di fine XIX-inizio XX secolo: memoria e nuova identità”, Convegno Internazionale e Mostra, Military Landscapes. A future for military heritage, organizzato dall’Università degli Studi di Cagliari (DICAAR), dal Polo Museale della Sardegna (MIBACT), dall'Istituto Italiano dei Castelli e l'Università di Edimburgo (ESALA), Conferenza presso l’Auditorium della Marina Militare,La Maddalena (21-24.06.2017), Mostra presso il Forte Arbuticci - Museo del Memoriale Giuseppe Garibaldi - Isola di Caprera, fino al 21.09.2017.

A. Quendolo, N. Badan, “I sistemi fortificati: cura e valorizzazione”, convegno Urbs Ipsa Moenia 2016 (8° ciclo di conferenze sulle fortificazioni) Mura Rinascimentali. Oltre Il restauro. Gestione, manutenzione, rivalutazione, organizzato dall’ Associazione Comitato Mura di Padova, Padova, Padova, Palazzo Moroni - Sala Anziani, 18 novembre 2016.

A. Quendolo, “Il recupero delle fortificazioni: rovina, memoria, tempo”, lezione presentata alla SUMMER SCHOOL: The GardaFronts: hypothesis and project, organizzato dall’Università degli Studi di Brescia, responsabili scientifici M. Tira, O. Longo, Sala Consiliare-Università degli Studi di Brescia, 19 settembre 2016.

A. Quendolo, “La stratificazione dell’architettura: interventi di restauro tra conservazione della traccia e percezione dell’aura”, convegno: Metodi e tecniche di restauro architettonico, organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Trento, Centro Congressi Interbrennero, Trento, 16 marzo 2016.

A. Quendolo, "Ri-costruzione e legno: temi di un dibattito fra esigenze della conservazione, rispetto dell’autenticità e istanze di valorizzazione/fruizione", Giornate di studio: Conoscere e ricostruire edifici in legno: dalle palafitte preistoriche all’età contemporanea, organizzato dalla Provincia Autonoma di Trento -Soprintendenza per i Beni culturali, dall'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento, dal Museo Palafitte Fiavè, CNR-IVALSA, Bleggio Superiore (TN) 17-18 ottobre 2014.

A. Quendolo, "Le fortificazioni di fine XIX–inizio XX secolo: questioni di restauro per un patrimonio ad alta complessità", Convegno: Recupero delle fortificazioni alpine: progetti di architettura e di paesaggio, organizzato dal  Ministero dei beni e delle attività culturali e turismo, dalla Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i  Beni culturali, dall'Università degli Studi di Trento (DICAM), dall'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento, dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, Trento 19-20 settembre 2014.

A. Quendolo, "La manutenzione come cura del patrimonio costruito", Convegno: Cura e mantenimento degli edifici storici, organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Archeologici di Trento, dall'Università degli Studi di Trento (DICAM), dall'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento, da REMIX-restauro e innovazione, Trento 15 maggio 2014.

Convegno nazionale: Fortificazioni nel paesaggio. La difesa delle frontiere e il confine orientale nel XX secolo. Dal Monte Festa alle fortificazioni delle Guerra Fredda, partecipa al comitato scientifico del convegno nazionale organizzato dall'Istituto Italiano dei Castelli (sezione Friuli Venezia Giulia) in collaborazione con l'Università degli Studi di Udine Dipartimento di Ingegneria Civile. Corso di Laurea in Architettura, Udine 21 febbraio 2014.

A. Quendolo, “Dossier scientifico UNESCO: Autenticità ed integrità. Requisiti di candidatura”, Giornata di Studi: Palmanova. Salvaguardia e sviluppo, organizzato dal Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell’Architettura dell’Università la Sapienza di Roma, dal Ministero per i Beni e Attività Culturali, Palmanova 19 gennaio 2013.

A. Quendolo, “Paesaggi di guerra. Memoria e progetto”, Giornata di Studio: Paesaggi di guerra. Memoria e progetto, organizzato come responsabile scientifico per conto dell’Istituto Italiano dei Castelli (sezione Friuli Venezia Giulia), del  Ministero per i Beni e Attività Culturali, della  Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del FVG, Gorizia 20 aprile 2012.

A. Quendolo, “Il restauro dei sistemi fortificati”, Giornata di Studio: Il restauro dei sistemi fortificati ed il caso di Palmanova, organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli (sezione Friuli Venezia Giulia), del  Ministero per i Beni e Attività Culturali, della  Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del FVG e da Italia Nostra,  Palmanova 22 ottobre 2010.

A. Quendolo, “Dall’archeologia dell’Architettura all’archeologia di una città”, Convegno: Archeologia dell’Architettura:  temi e prospettive di ricerca, organizzato dall’Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Archeologia, Gavi 23-25 settembre 2010.

A. Quendolo, “Interventi sulle architetture fortificate: il linguaggio della conservazione e dell’innovazione”, Giornata di Studio: Interventi sulle architetture fortificate: il linguaggio della conservazione e dell’innovazione, organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli – sezione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG di Udine,  Udine 3 Luglio 2009.

A. Quendolo, “Architetture in pietra. Analisi stratigrafica e progetto di restauro. Casi in Friuli Venezia Giulia”,

Convegno: Conoscenza e restauro, organizzato dall’Associazione Culturale Ricerche e Fortificazioni Altomedievali (sezione di Treviso), Vittorio Veneto 16 aprile 2009 (pubblicazione in corso).

A. Quendolo, N. Badan, “Palazzo Antonini a Udine e la Loggia del Capitaniato a Vicenza: indagini conoscitive e intervento di conservazione delle superfici”, Convegno: Restauri palladiani. 1980-2008. Conservazione e tutela, organizzato dal Centro Internazionale di Studi Andrea Palladio, Vicenza 8-9 maggio 2008 (pubblicazione).

A. Quendolo, “Il recupero delle strutture fortificate: problemi di metodo”, Giornata di Studio: I sistemi fortificati: dalla conoscenza alla valorizzazione, Comune di Artegna, Artegna 14 dicembre 2007.

A. Quendolo, “La <traccia materiale>: da pretesto per la ricerca della compiutezza a dato da conoscere e trasmettere al futuro”, Master Oficial en conservacion del patrimonio arquitectonico, organizzato dal Dipartimento di Composizione Architettonica, Università Politecnica di Valencia, Valenzia 18 novembre 2006.

A. Quendolo, “Permanenza e leggibilità dei dati materiali: alcune riflessioni sul ruolo della conoscenza stratigrafica per la conservazione del potenziale informativo del costruito”, Convegno: L’analisi stratigrafica dell’elevato: contributi alla conoscenza delle architetture fortificate e al progetto di restauro, Il convegno ha avuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Università degli Studi di Udine - Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali, Udine 10 novembre 2006 (pubblicazione).

A. Quendolo, "Le superfici dell'architettura. Alcune riflessioni sull'intervento di restauro delle facciate di palazzo Antonini a Udine”, Seminario: Conoscere per restaurare, organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli - sezione Trentino, Trento - Castello del Buonconsiglio 3 dicembre 2004 (pubblicazione).

A. Quendolo, “Archeologia e Restauro: quali possibili relazioni”, Convegno: L’archeologia per la conoscenza ed il restauro dei castelli. Esperienze in Friuli Venezia Giulia, organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli – sezione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG di Udine, Udine 20 giugno 2005.

A. Quendolo, “Casi di edifici rilevati stratigraficamente: aspetti di metodo a confronto”, Corso di Perfezionamento del Fondo Sociale Europeo, Archeologia dell’architettura: rilievo, analisi e restituzioni grafiche e virtuali di monumenti antichi (Milano, Novembre 2003-Novembre 2004), organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Milano 21 maggio 2004.

A. Quendolo, “Il rilievo stratigrafico dell’architettura: principi e impostazione metodologica”, Corso di Perfezionamento del Fondo Sociale Europeo, Archeologia dell’architettura: rilievo, analisi e restituzioni grafiche e virtuali di monumenti antichi (Milano, Novembre 2003-Novembre 2004), organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Milano 23 aprile 2004.

A. Quendolo, “La traccia e l’aura: alcune riflessioni sul degrado della materia”, Seminario: Materia: dato e senso, organizzato dal Dipartimento di Storia dell’Università IUAV di Venezia, Venezia - S. Servolo 26 febbraio 2004.

A. Quendolo, “Il rilievo e la conoscenza dei manufatti”, all’Incontro di Studi: Le indagini preliminari nel progetto di restauro: aspetti normativi e metodologici, organizzato per conto dell’Istituto Italiano dei Castelli, Sezione Friuli Venezia Giulia, Udine 19 dicembre 2003 (pubblicazione).

A. Quendolo, “Analisi stratigrafica dell’elevato: un caso di studio in area veneta”, Corso Intensivo Annuale: Archeologia dell’Uomo, organizzato dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nell’ambito della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche, Bordighera 19 luglio 2002.

A. Quendolo, “Studi sul paramento lapideo della Libreria del Sansovino a Venezia”, Convegno: Il progetto di Restauro architettonico. Dall’analisi all’intervento, organizzato dall’Associazione Ricerche e Fortificazioni Altomedievali (sezione di Trento), Trento 27 ottobre 2000 (pubblicazione).

A. Quendolo, “Studi sul paramento lapideo della Libreria del Sansovino per la conoscenza degli interventi di manutenzione”, XIV Convegno Scienza e Beni Culturali: Ripensare la manutenzione. Ricerche, progetto, materiali, tecniche per la cura del costruito, organizzato dalle Università di Padova e Venezia, Bressanone 29 giugno / 2 luglio 1999 (pubblicazione).

A. Quendolo, “La conoscenza del paramento lapideo: relazione tra fonti scritte, osservazioni dirette, indagini fisico-chimiche”, Incontro di Studio: La Libreria Sansoviniana. Studi sulla conoscenza e la conservazione del paramento lapideo, organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia e dall'Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Scienze Ambientali di Venezia, Venezia 3 febbraio 1999.

A. Quendolo, “La ricomposizione del Duomo di S. Andrea a Venzone: relazione fra riflessione teorica e modalità operativa”, Convegno: Il ruolo della scienza nella ricostruzione dopo il terremoto: l'esperienza friulana, organizzato dall'Università degli Studi di Udine, Dipartimento di Georisorse e Terremoto, Udine 27 novembre 1998 (pubblicazione).

A. Quendolo, “Introduzione alla ricerca sul Castello di Valbona: studi per un restauro”, Convegno: II restauro dei castelli, organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli, Sezione Friuli Venezia Giulia, Udine 19 novembre 1998. Pubblicazione.

A. Quendolo, A. Moretti, “Ipotesi di lavoro per il Centro di Documentazione su terremoto e beni culturali di Venzone”, Convegno di Studi: Il progetto per un Centro di Documentazione su terremoto e beni culturali a Venzone: contributi per la sua costituzione, Venzone 6/7 novembre 1998. Relazione presentata in quanto responsabile scientifico del Convegno.

A. Quendolo, “Le mura di Cividale del Friuli: progetto per la conoscenza e la conservazione del dato materiale”, Convegno Scienza e Beni Culturali: Progettare i restauri. Orientamenti e metodi - Indagini e materiali, organizzato dalle Università di Padova e Venezia, Bressanone 30 giugno / 3 luglio 1998 (pubblicazione).

A. Quendolo, “Conoscenza e progetto di restauro”, Incontro di Studi: Le mura di Cividale del Friuli. Contributi per un restauro, organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli, Sezione Friuli Venezia Giulia, Cividale del Friuli 13 dicembre 1997 (pubblicazione).

A. Quendolo, “Il Cantiere del Duomo di Venzone”, Giornate di Studio: Problemi attuali del restauro, organizzate dalla Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte Medievale e Moderna, in collaborazione con la I Scuola di Specializzazione in Archeologia e la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Roma  9/10 maggio 1997.

A. Quendolo, “Venzone 1976-1996. La ricomposizione del centro storico”, Presentazione della Mostra: nella sede del Museo Archeologico di  Milano, Milano 7 novembre 1996 (pubblicazione).

A. Quendolo, “Il progetto di ricomposizione del Duomo di Venzone”, Convegno: La scienza e i terremoti. Analisi e prospettive dall’esperienza del Friuli 1976-1996, organizzato dall’Università degli Studi di Udine, Udine 14/15 novembre 1996.

A. Quendolo, “L’anastilosi degli elementi lapidei: alcune esemplificazioni” e  “Le superfici in pietra ed intonacate. I serramenti”, Convegno di Studi: Fabrica ecclesiae, organizzato dalla “Commissione tecnico-scientifica del Comitato per il ripristino del Duomo”, Venzone 28/30 settembre 1995.

A. Quendolo, F. Doglioni, “Per una casistica di interventi di restauro in rapporto al grado di integrità del contesto di ambiente interno”, Convegno Internazionale: Interni medievali: proposte di studio e di intervento, organizzato dall’Università di Udine, Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali, Udine 1/3 dicembre 1995.

A. Quendolo, F. Doglioni  A. Bellina, “L’integrazione delle lacune nella ricostruzione del Duomo di Venzone. Aspetti concettuali e modi esecutivi”, Convegno di Studi di Bressanone: Le Pietre nell’Architettura: struttura e superfici, Bressanone 25/28 giugno 1991 (pubblicazione).

A. Quendolo, A. Bellina, “L’anastilosi del Duomo di Venzone”, I Convegno Operativo Europeo: Il Restauro dell’Architettura Medievale, organizzato dal Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia, Gemona 16/17dicembre 1989.

Altre attività
  • 1992, abilitazione professionale conseguita a Venezia presso lo IUAV.
  • 1994, iscrizione all'Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Udine con il n. 986.

Progetti di restauro architettonico:

L’attività progettuale - esclusivamente condotta nell’ambito del restauro architettonico - è affrontata come tensione fra riflessione teorica e prassi operativa, come un fare che cerca e misura i propri gesti rispetto a “fini”, come continua riflessione all’interno del dibattito disciplinare sui criteri di intervento sulle preesistenze.

Le esperienze progettuali fanno riferimento a particolari contesti con incarico pubblico (oggetto di pubblicazioni e presentazioni a convegni) tematicamente riconducibili a:

  • LA “STRATIFICAZIONE DELL'ARCHITETTURA”: progetto diagnostico della facciata lapidea della Libreria del Sansovino a Venezia; progetto diagnostico e di conservazione della facciata lapidea di Palazzo Corner a Venezia; progetto di conservazione delle facciate di Palazzo Antonini a Udine e della Loggia del Capitaniato a Vicenza.
  • CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DI MANUFATTI ALLO STATO DI RUDERE: progetto di restauro e valorizzazione del castello di Manzano e delle cinte fortificate medievali di Gorizia e Cividale del Friuli e del castello di Gorizia.
  • RICOMPOSIZIONE DI MANUFATTI DANNEGGIATI DAL SISMA: restauro e ricomposizione del Duomo di Venzone.
  • LA CONSERVAZIONE DEL “POTENZIALE INFORMATIVO” DELL'ARCHITETTURA: Convento di Santa Maria in Valle a Cividale del Friuli; progetto diagnostico relativo al Tempietto Longobardo di Cividale del Friuli in collaborazione con il laboratorio LAMA dello IUAV di Venezia e del CNR di Padova, Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima.

Attività legata all’UNESCO:

  • Partecipa al gruppo di coordinamento scientifico della Candidatura UNESCO: “Italia Langobardorum. I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 D.C.) / Italia Langobardorum. The Longobards in Italy. Places of the power, riconosciuta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO (2008-2013).
  • Partecipazione in qualità di responsabile scientifico alla stesura del Dossier Scientifico di Candidatura UNESCO per la città fortificata di Palmanova (UD): “Le opere di difesa veneziane tra XV e XVII secolo” (2012-2013).