Maria Paola Gatti

Via Mesiano, 77 - 38123 Trento
tel. 0461 282673
mariapaola.gatti[at]unitn [dot] it
Formazione

Laurea in architettura conseguita nell'anno accademico 1988-89, presso l'Istituto universitario di Venezia, tesi di laurea "Le viles della Val Badia: costruzione e trasformazione dell'architettura e del paesaggio", votazione 110/110 e lode, relatore prof. arch. Alberto Cecchetto.

Nel 1991 vince la borsa di studio ricerche campo disciplinari afferenti al Consiglio Nazionale delle Ricerche tecnologiche e innovazione ASI 75 (bando n. 201.11.18 del 12/07/90) "Il legno nell'ambiente costruito" svolta presso l'Istituto per la tecnologia del legno, San Michele all'Adige, Trento e il Laboratorio di tecnologie dell'edilizia dell'Università di Trento.

Carriera accademica ed attività didattica

Carriera accademica

2018 Professore Ordinario (08/C1 - Design e progettazione tecnologica dell'architettura)

2004 Professore Associato

1993 Ricercatore Universitario

Attività didattica per l'anno 2021-22

Architettura tecnica 2 con Laboratorio progettuale (12 cfu), corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura

Recupero e conservazione degli edifici (6 cfu), corso di laurea in Ingegneria Civile (LM)

Progettazione e costruzione delle opere edili (6 cfu), corso di laurea triennale in Ingegneria Civile (LT).

Interessi di ricerca

L’attività di ricerca affronta le seguenti tematiche:

  • riferimenti storici e teorici relativi al riconoscimento del valore di testimonianza dell’architettura dei diversi periodi storici in particolare in quelle premoderne, liberty e moderne;
  • ricerca di criteri di intervento sulle preesistenze con riferimento al dibattito contemporaneo alle diverse scale: dal monumento ai centri storici - dalla città al paesaggio;
  • metodi e tecniche di studio per la conoscenza dei caratteri costruttivi dell’architettura storica e dei processi di trasformazione nel tempo;
  • evoluzione delle tecniche costruttive del patrimonio costruito con particolare riferimento alla sperimentazione di materiali e tecnologie costruttive in culture ove vigeva l'autocostruzione. La conoscenza vuole essere la base per individuare degli interventi di recupero congruenti e compatibili con l'edificato. Lo studio vuole verificare la sostenibilità in termini di materiali e di tecnologia dell'insieme, venendo quindi ad analizzare gli aspetti bioclimatici e di bioarchitettura delle architetture spontanee, nella scala dell'edificio e in quella dell'insediamento
  • conoscenza dello stato di conservazione: riconoscimento, descrizione codificata e studio delle cause dei fenomeni di degrado e di dissesto della costruzione;
  • i temi e il dibattito su “sicurezza strutturale” e “conservazione” nel recupero del recycle e della rigenerazione;
  • progetto di intervento come conservazione della percezione della dimensione temporale dell’architettura;
  • dimensione paesaggistica e urbana del problema di intervento: aspetti teorici e di metodo per la conservazione e per il recupero dei centri storici.
  • costruzione dell'architettura vernacolare, quindi le dipendenze con il territorio in termini morfologici, tecnologici, economici e culturali, per giungere a riutilizzare il patrimonio immobiliare in modo sostenibile e per innovarlo, con particolare riferimento allo studio delle tipologie insediative ed edilizie di ambito montano.

 

Attività di ricerca

L'attività di ricerca è stata posta grazie contributi economici pubblici e privati, nazionali ed europei.

A titolo esemplificativo si riportano alcuni progetti di ricerca:

2018-21 Università di Trento “FAMA, Rete/Laboratorio per lo studio e valutazione delle Fragilità in Ambiente Montano Alpino”, Coordinator Prof.  Maria Paola Gatti

2008-12 programma di ricerca Apsat della Provincia Autonoma di Trento “Architettura e paesaggi d’altura”, cordinatore prof. Giampietro Brogiolo (Università degli Studi di Padova), coordinatore locale prof.ri Giorgio Cacciaguerra e Maria Paola Gatti

2005-07 “L’architettura militare del primo novecento tra tradizione e innovazione: studio dei caratteri tecnologici e funzionali per la sua valorizzazione, conservazione e manutenzione”, inserita nella ricerca nazionale “L’architettura militare“, coordinatore scientifico nazionale del programma di ricerca prof. Franco Storelli, coordinatore locale arch. Maria Paola Gatti

Appartenenza a società e comitati scientifici

Appartenenza a società e comitati scientifici

Dal 1995 fa parte del DO.CO.MO.MO International, Documentation and Conservation of Buildings, sites and neighbourhoods of the modern Moviment.

Dal 1996 fa parte del DO.CO.MO.MO Italia.

Dal 2000 fa parte dell’ISTeA Italian Society of Science, Technology and Engineering of Architecture.

Dal 2002 fa parte dell’Ar.TEC Associazione Scientifica per la promozione dei rapporti tra architetture e tecniche dell’edilizia.

Dal 2007 fa parte del Centro Internazionale per la Conservazione del Patrimonio Architettonico Italia, CICOP Italia.

Dal 2013 fa parte dell’Associazione UNISCAPE, European Network of Universities for the implementation of the European Landscape.

Dal 2015 revisore della rivista WIT Press Journals [journals@witpress.com] Int Journal of Sustainable Development & Planning.

Dal 2015 revisore del gruppo riviste MDPI.

Convegni e conferenze

Nell’ambito degli studi e delle attività di ricerca svolte ha partecipato a congressi, convegni e giornate di studio, a livello nazionale ed internazionale presentando lavori pubblicati a stampa negli atti, in qualità di autore o coautore. Ha partecipato come relatore a molti convegni nazionali e internazionali.

Ha partecipato inoltre a numerosi workshop progettuali.